Palermo, 24 ottobre 2023 – Sta bene il paziente che qualche giorno fa, presso l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia dell’ospedale Buccheri la Ferla di Palermo Fatebenefratelli, centro di eccellenza riconosciuto dalla Società Italiana di Chirurgia Bariatrica (SICOB) diretto dal dott. Cosimo Callari, è stato sottoposto con successo ad una tecnica all’avanguardia mini invasiva che ultimamente sta sempre più prendendo piede nel mondo della bariatrica: la gastroplastica endoscopica comunemente detta “endosleeve”.
“Si tratta di una procedura – spiega lo specialista che ha effettuato l’intervento, il dott. Antonino Granata responsabile dell’unità operativa di endoscopia interventistica dell’Ospedale – che riduce le dimensioni dello stomaco di due terzi per aiutare le persone che vivono con l’obesità a perdere peso. Le ultime evidenze scientifiche dimostrano che la gastroplastica endoscopica (ESG) è sicura sia a breve che a lungo termine e, se combinata con i cambiamenti dello stile di vita, costituisce un’ottima strategia terapeutica nelle persone con un BMI (Indice di Massa Corporea) superiore a 30, che non hanno perso peso con la sola modifica dello stile di vita e che non sono candidabili o non desiderano sottoporsi a chirurgia bariatrica”.
La procedura, considerata minimamente invasiva, richiede all’incirca 90 minuti per essere completata e i pazienti di solito possono tornare a casa dopo 2 giorni.
“Lo stomaco non viene tagliato o rimosso e la procedura – aggiunge il dott. Cosimo Callari – può essere reversibile. Viene effettuata in anestesia generale con l’intervento di un endoscopista esperto che, con l’ausilio di una suturatrice endoscopica, che piega e cuce le pareti dello stomaco per ridurne le dimensioni, creando un manicotto simile a un tubo. L’obiettivo è quello di ridurre il volume dello stomaco e quindi limitare la quantità di cibo che può essere mangiato in una volta e far sentire presto più pieni”.
“Al Buccheri La Ferla abbiamo creato un team multidisciplinare per la gestione ottimale dei pazienti bariatrici: chirurghi, endoscopisti, nutrizionisti e psicologi. La sinergia fra la chirurgia e l’endoscopia è molto importante sia per curare l’obesità sia per gestire le complicanze (rare) della chirurgia bariatrica”, conclude Callari.