Roma, 10 febbraio 2022 – “Con il parere favorevole da parte del Garante della Privacy sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in merito all’individuazione delle specifiche tecniche per trattare in modalità digitale le certificazioni di esenzione dalla vaccinazioneanti-Covid-19 si continua ad oberare i medici di medica generale e i pediatri di libera scelta di carichi burocratici insopportabili che non hanno niente a che vedere né con la cura dei paziente e né con il contratto della categoria. La decisione d’indicare anche i medici di famiglia e pediatri di libera tra i soggetti erogatori della certificazioni non ci trova d’accordo”, così Pina Onotri, Segretario Generale Sindacato Medici Italiani (SMI).
“Non possiamo più sostenere carichi di lavoro inaspriti da pratiche burocratiche che sottraggono tempo preziosissimo all’assistenza. Siamo in stato di agitazione anche perché non vorremmo vederci imporre scelte, calate dall’alto, che costringono i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, a trasformarsi in tecnici informatici”.
“La pandemia ha dimostrato a tutto il Paese che è arrivato il momento di un grande investimento pubblico sul personale della medicina di prossimità per migliorare la qualità dell’offerta di cure, mentre, invece, il Governo assume decisioni in direzione, opposta penalizzando la categoria medica che è ormai allo stremo”.
“I nostri appelli sono rimasti fino adesso inascoltati nonostante il sacrificio di centinaia di medici nel corso della pandemia. Il nostro Paese, invece, ci preme sottolinearlo, è davanti a una carenza di medici di medicina generale ormai diventata strutturale e che mette a repentaglio il diritto alla salute” conclude Onotri.