Certificazione INAIL, i medici devono essere pagati. Lo chiarisce il Ministero della Salute

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Roma, 10 febbraio 2018 – Il parere espresso dal Ministero della Salute, in tema di certificazione INAIL, sembra finalmente porre fine ad una lunga querelle che ha visto protagoniste Anaao Assomed e Cimo a difesa dei diritti dei medici di Pronto Soccorso in tema di certificazioni INAIL e del rispetto degli accordi contrattuali.

È chiarito, in modo inequivocabile, il diritto del professionista al pagamento dei certificati per infortuni sul lavoro inviati online alla stessa INAIL, in quanto prestazioni sanitarie fuori LEA che sono da ritenersi propedeutiche alla corresponsione dell’indennizzo di competenza della stessa INAIL. Non ci sono, pertanto, motivi ostativi a che l’INAIL continui a corrispondere il compenso ai medici certificatori.

Anaao Assomed e Cimo vigileranno affinché siano recuperate le somme indebitamente trattenute per evitare un inutile contenzioso i cui costi aggiuntivi potranno essere oggetto di segnalazione alla Corte dei Conti.

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