Certificabilità e certificazione dei bilanci delle aziende sanitarie: due corsi di formazione con Cerismas

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Roma, 24 febbraio 2015 – Mettere in ordine i bilanci e le sottostanti procedure amministrative in vista dell’appuntamento con la certificazione e tre anni per farlo: questi da un lato i compiti e dall’altro il tempo disponibile per le aziende sanitarie pubbliche secondo quanto previsto dai PAC (Percorsi Attuativi della Certificabilità) approvati nel giugno 2013 e recentemente esaminati dal Tavolo di Verifica degli Adempimenti. È quindi iniziato il countdown e per arrivare preparati alla meta, Cerismas (Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario), dell’Università Cattolica, propone corsi specifici sui temi dell’armonizzazione contabile e della certificabilità e certificazione del bilancio. Destinatari dei corsi sono il personale dei Servizi Bilancio, i componenti dei collegi sindacali nonché, in generale, tutta la componente amministrativa delle aziende sanitarie pubbliche, responsabile di scrivere, applicare e verificare le procedure contabili.

“Il bilancio delle aziende sanitarie pubbliche: processo di armonizzazione e principi contabili generali ed applicati” è in calendario il 17 e 18 marzo nella sede di Roma, mentre “Il bilancio delle aziende sanitarie pubbliche: il processo di certificabilità” si svolgerà a Milano il 12 e 13 maggio. In cattedra saliranno Eugenio Anessi Pessina, Professore ordinario di Economia aziendale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Niccolò Persiani, Professore ordinario di Economia aziendale e membro CUSAS – Università degli Studi di Firenze, nell’ambito di una iniziativa di collaborazione inter-universitaria denominata Lacoss (Laboratorio sul Controllo della Spesa Sanitaria).

“Al centro dell’attenzione verrà posto il sistema delle regole che governa la formazione del bilancio – spiega il professor Eugenio Anessi Pessina – Il bilancio deve assicurare dati attendibili e verificabili. A monte servono procedure adeguate per produrli. Il primo corso esamina il sistema normativo nei dettagli, presentando non solo le regole generali, ma anche e soprattutto la casistica di riferimento che tutti gli Uffici Bilancio devono conoscere. Il secondo entra più specificatamente nell’ambito applicativo e aiuta le aziende a mettere in atto i PAC, per diventare nel tempo certificabili e prepararsi alla certificabilità dei bilanci”.

È ancora il professor Anessi Pessina a delineare la situazione in cui si inseriscono le disposizioni normative in tema di certificabilità e certificazione per le aziende sanitarie: “La spesa sanitaria è una parte significativa della spesa pubblica, intorno al 15%, e i dati ad essa relativi non sono oggi ancora pienamente attendibili. La Corte dei Conti ha segnalato forti criticità, mentre una recente relazione del Ministero dell’Economia evidenzia la presenza in alcune regioni di disavanzi non precedentemente contabilizzati. Si manifesta, quindi, l’esigenza di avere sistemi che diano maggiori garanzie sulla qualità dei dati contabili. Oggi, molte aziende sanitarie pubbliche non sarebbero probabilmente in grado di superare positivamente e senza rilievi un giudizio di certificazione. Hanno quindi bisogno di lavorare per diventare certificabili: da qui l’esigenza di formarsi per tempo”.

fonte: ufficio stampa

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