Ferrara, 19 febbraio 2021 – L’attività del Centro Donatori di Midollo di Ferrara sotto la responsabilità dell’Unità Operativa di Medicina Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara (diretta dal dott. Maurizio Govoni) ha consolidato nell’anno 2020 un trend di crescita nella gestione di un settore – come quello delle donazioni di midollo osseo – tanto complesso e di grande rilevanza sanitaria e sociale.
I Centri Donatori, nel rispetto delle strategie adottate dalla Regione Emilia-Romagna, fanno parte di una consolidata rete di lavoro coordinata da IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry) con sede presso gli “Ospedali Galliera di Genova”. Questi centri hanno la finalità di offrire ai pazienti la possibilità di accedere al trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche anche in assenza di donatore familiare.
Allo scopo si cerca di reperire un donatore sano, volontario, non consanguineo, con caratteristiche immunogenetiche tali da consentire il trapianto con elevate probabilità di successo. Il registro nazionale collabora con il Centro Nazionale Trapianti e il Centro Nazionale Sangue; si avvale di Registri regionali o interregionali, di Poli funzionali quali Centri Donatori, Poli di Reclutamento e Banche di sangue cordonali. Si interfaccia inoltre con i Registri/Banche internazionali e i Centri Trapianto nazionali ed internazionali.
L’emergenza in atto non ha rallentato l’attività di donazione: nel 2020 Ferrara è insieme a Bologna la sede con il maggior numero di donazioni portate a termine nella nostra regione. L’attività del Centro di Ferrara è sostenuta e affiancata dalle collaborazioni con:
- Registro Nazionale Italiano dei Donatori di Midollo Osseo che supervisiona ogni singolo passaggio su donatore/donazione.
- Laboratorio di Immunogenetica del Policlinico S.Orsola di Bologna per la tipizzazione dei nuovi donatori e l’esecuzione di ulteriori approfondimenti ed analisi del profilo genetico.
- Centro prelievo di cellule staminali ematopoietiche da sangue periferico e da midollo di Bologna, che affianca e supporta Ferrara nell’intero percorso di donazione, coordinando le attività con il Centro Trapianti italiano/estero richiedente.
- ADMO Ferrara, che provvede al reclutamento di nuovi donatori tramite eventi outdoor, informazione e sensibilizzazione nelle scuole e nelle università, molto limitate nel 2020 per l’emergenza pandemica, ma tuttavia sostenute da iniziative on line e attraverso i social più diffusi. ADMO, in collaborazione con AVIS Ferrara, è riuscita a garantire l’informativa e l’eventuale iscrizione ogni mattina, dal lunedì al sabato, presso la sede di AVIS in Corso Giovecca e in tutte le sedi decentrate sul territorio provinciale nelle giornate di apertura della raccolta sangue, compresa la sede Fidas di Renazzo.
- AVIS Ferrara e Fidas Renazzo che, grazie alla collaborazione con ADMO, sono in grado di offrire ai donatori di sangue (con un’età compresa dai 18 ai 35 anni) la possibilità di effettuare il prelievo e la compilazione dei moduli per l’iscrizione al Registro Nazionale Italiano dei Donatori di Midollo Osseo.
- Radiologia, Cardiologia e Laboratorio Analisi del Sant’Anna, che permettono l’esecuzione in tempi rapidi di tutti i vari accertamenti necessari alla definizione di idoneità alla donazione.
- Prefettura di Ferrara che si incarica di rintracciare i donatori che non sono raggiungibili per cambi di residenza e nuovi numeri telefonici non aggiornati, garantendo al Centro tempi di risposta rapidi verso i centri trapianto che richiedono donatori di Ferrara.
Ad oggi il Centro di Ferrara conta 8.990 donatori iscritti. Nell’anno 2020 sono state portate a termine a Ferrara:
- 19 invii campione a Centri Trapianto italiani ed esteri, per confermare la compatibilità dei nostri donatori con i loro pazienti, passo preliminare alla donazione vera e propria.
- 9 donazioni (su un totale regionale di 41) di cui 7 di cellule staminali da sangue periferico e 2 donazioni di linfociti. I donatori sono: Mohamed Courche di Portomaggiore, Riccardo Carletti di Gallo di Poggio Renatico, Gaia Lodi di Crevalcore (Bo), Leonardo Bradaschia residente a Padova, Dario Lorè residente a Palermo, Antony Romano residente a Gallo di Poggio Renatico, Ilaria Toselli residente a S. Agostino, Maria Forlani residente a Copparo e un donatore maschio che ha voluto rimanere anonimo.
“Sono orgoglioso dell’attività sviluppata in questi anni dal nostro Centro Donatori di Midollo – mette in evidenza il dott. Gianluca Lodi, referente Centro Donatori di Midollo di Ferrara – I numeri dimostrano quanta vitalità sia messa in campo dal nostro staff e dalla rete di collaborazioni offerte, che permettono al nostro centro di essere uno dei più performanti a livello regionale”.
“I centri – ha dichiarato la dott.ssa Paola Bardasi, Direttore Generale del S. Anna – fanno parte di una consolidata rete e il nostro sistema regionale si basa su azioni di generosità dei donatori. Le azioni individuali di grande solidarietà sono supportate dal volontariato, efficace e sempre in prima linea, grazie alla quale la rete è presente in ogni punto della provincia. L’apporto di professionisti altamente qualificati completa il percorso e garantisce modalità all’avanguardia di conservazione di cellule e campioni, con tecnologie e procedure di elevato livello tecnico”.