Roma, 22 novembre 2019 – “Come volevasi dimostrare: tutta questo entusiasmo nel comunicare l’approvazione definitiva del CCNL della dirigenza medica e sanitaria 2016-2018 non ci meraviglia. I soldi li hanno trovati per il contratto dei medici, ora li trovino per quello degli infermieri. Speriamo che veda la luce anche la reintroduzione della Ria anche per noi, visto che c’è l’emendamento alla legge di bilancio, cosa che abbiamo chiesto in ogni dove. Ora ancora di più premiamo affinché questo Governo non discrimini tra gli operatori sanitari e proceda tempestivamente a chiudere le procedure per l’individuazione di risorse certe e sufficienti per il rinnovo del contratto del personale di comparto 2019-2021 che è già scaduto il 31 dicembre 2018. Auspichiamo che le risorse messe a disposizione non siano i soliti bruscolini, dal momento che hanno firmato un contratto dei medici caratterizzato da incrementi economici sostanziosi”. Così Antonio De Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up, commenta l’approvazione in CdM del Ccnl della dirigenza sanitaria.
“Sensibilizziamo il ministro della Salute Roberto Speranza, tanto solerte nell’annunciare l’avvenuta approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del contratto dei medici – prosegue De Palma – affinché dia immediato impulso alla Commissione paritetica in Aran e affinché essa svolga il lavoro che già doveva portare a termine anni addietro, e quindi produca una proposta di revisione dell’ordinamento professionale contrattuale in linea, sia con le esigenze del Servizio Sanitario Nazionale, sia con quelle dei 260mila professionisti che vi operano, figure di eccellenza che forniscono ai cittadini prestazioni di elevata qualità. Contestualmente sollecitiamo il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, che in diverse occasioni si era pubblicamente impegnato in favore degli infermieri, a intervenire sull’Aran per la prosecuzione concreta e operativa della Commissione paritetica e affinché venga riconosciuto al contratto degli infermieri quell’avvicinamento al contratto della dirigenza che ormai non vi è più motivo di negargli”.
“Noi del sindacato degli infermieri Nursing Up abbiamo presentato una specifica piattaforma di lavoro alla Commissione paritetica della quale ci devono ancora dare conto. Farebbero bene le altre organizzazioni sindacali, come abbiamo fatto noi – sottolinea De Palma – a uscire allo scoperto e avanzare le proprie piattaforme dal momento che gli infermieri e gli altri professionisti sanitari hanno il diritto di sapere quali sono le idee di chi li rappresenta in merito al loro destino professionale e cosa i sindacati chiedono all’Aran e alle controparti regionali per loro conto. Troppo semplice e troppo deresponsabilizzante mettere tutto nelle mani di sedicenti proposte di fonte Aran/Regioni, che noi vediamo come il malcelato tentativo di evitare di assumere le proprie responsabilità”.
“I sindacati che fanno sul serio il proprio mestiere ci mettono la faccia – conclude il presidente Nursing Up – e a testa alta presentano ufficialmente i loro desiderata, i loro pensieri, le loro proposte di revisione professionale. Noi l’abbiamo fatto, lo facciano pure gli altri”.