Roma, 8 giugno 2020 – L’IRCCS San Raffaele di Roma, in relazione alle notizie di stampa sull’origine del contagio di alcuni pazienti e operatori smentisce che ne sia stata accertata la effettiva provenienza e in particolare che siano stati i propri operatori la causa della diffusione del virus all’interno della struttura in quanto è ancora in corso l’indagine epidemiologica alla quale la direzione sanitaria sta prestando la massima collaborazione.
Pur non intendendo scendere in sterili e inutili polemiche e contrapposizioni strumentali, ribadisce che, contrariamente a quanto riportato nelle comunicazioni regionali, dai dati in possesso della struttura e messi a disposizione della Asl sembra emergere una origine derivata dall’invio di pazienti già positivi da parte di alcuni presidi ospedalieri come appare possibile anche dagli approfondimenti che sarebbero stati disposti dalla asl nei confronti di tali presidi.
Ogni illazione e conclusione mediatica appare quindi del tutto prematura, pretestuosa e fuorviante.
Quanto infine alla citazione nei comunicati e dichiarazioni regionali in merito a presunte “negligenze” della struttura si precisa nuovamente che al contrario sono state scrupolosamente rispettate e applicate tutte le disposizioni nazionali e regionali emanate al fine della protezione dei pazienti ed operatori dal rischio contagio da Covid-19.
Di tali misure rigorosamente rispettate è già stata fornita piena evidenza fattuale e documentale alla Asl RM 3.
L’IRCCS San Raffaele di Roma confida, pertanto, che l’indagine epidemiologica in atto e alla quale pienamente collabora potrà dimostrare la correttezza dell’operato dell’istituto, smentendo così tali generiche e non dimostrate affermazioni regionali ampiamente riportate da tutti i media, con piena riserva della tutela in ogni sede dell’immagine e dell’onore dell’Istituto e dei suoi operatori ai quali va il ringraziamento più sentito per l’abnegazione e lo spirito di servizio e sacrificio sin qui dimostrato.