Fondazione per il Tuo cuore e ANMCO avviano il progetto pilota del Passaporto Cardio Oncologico
Roma, 6 febbraio 2024 – Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo, nonostante i grandi progressi raggiunti negli ultimi decenni nella diagnosi e nella cura. È dunque molto importante ridurre l’incidenza di queste malattie e per realizzare questo obiettivo la prevenzione diventa determinante.
Per tale ragione la Fondazione per il Tuo cuore HCF ONLUS dei Cardiologi Ospedalieri Italiani ANMCO, che da oltre venti anni si impegna attivamente nella ricerca e nella prevenzione cardiovascolare, dal 12 febbraio al 18 febbraio, in occasione di San Valentino, lancia l’iniziativa nazionale di prevenzione cardiovascolare “Cardiologie Aperte 2024”,giunta alla sua diciottesima edizione.
Durante l’intera settimana la Fondazione attiverà il numero verde 800 05 22 33 dedicato ai cittadini che potranno chiamare gratuitamente, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00, per porre domande sui problemi legati alle malattie del cuore, alle quali risponderanno 600 cardiologi ANMCO delle Strutture aderenti all’iniziativa, con 1300 ore di consulenza cardiologica gratuita.
L’iniziativa tornerà a svolgersi anche in presenza e in alcune cardiologie si eseguiranno gratuitamente screening cardiologici personalizzati e/o dibattiti ed eventi di formazione sulle diverse tematiche. Sul sito della Fondazione sarà pubblicato il calendario delle attività previste con i giorni e orari di risposta telefonica oltre alle iniziative in presenza sull’intero territorio.
Quest’anno la Fondazione per il Tuo cuore desidera in particolare puntare l’attenzione su: Fibrillazione atriale, Cardioncologia, Cardiologia di genere, Scompenso Cardiaco e Prevenzione dei fattori di rischio modificabili, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini a riguardo e prevenire alcune delle più diffuse patologie cardiovascolari.
L’iniziativa di Cardiologie Aperte 2024 sarà anche l’occasione per Fondazione per il Tuo cuore e ANMCO per avviare l’importante progetto pilota del “Passaporto Cardio Oncologico”, un fascicolo elettronico per tutti i pazienti oncologici con l’obiettivo di ottenere un inquadramento cardiovascolare dei pazienti prima di iniziare le terapie, individuare eventuali complicanze causate da queste ultime, anche a distanza di anni, e garantire allo stesso tempo il miglior trattamento oncologico per i pazienti cardiopatici.
Il prof. Domenico Gabrielli – Presidente Fondazione per il Tuo cuore dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri e Direttore Cardiologia dell’Ospedale San Camillo di Roma – dichiara: “La riduzione della mortalità e l’allungamento della vita media ci impongono oggi una riflessione attenta poiché giocano un ruolo importante anche nello sviluppo delle malattie legate all’invecchiamento. Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di ricovero ospedaliero, oltre che di mortalità, confermandosi insieme ai tumori tra le principali cause di invalidità. Oggi più che mai è dunque necessario lo sviluppo di azioni concrete educative di prevenzione e promozione della salute del cuore”.
“Il rischio che ogni persona ha di sviluppare una malattia cardiovascolare – continua il prof. Gabrielli – dipende dall’entità dei fattori di rischio ma non esiste un livello a cui il rischio è nullo poiché vi sono dei fattori di rischio non modificabili rappresentati dall’età, dalla familiarità e dal sesso. Esistono però dei fattori di rischio modificabili su cui è invece possibile intervenire, riducendo considerevolmente il rischio cardiovascolare, grazie ad uno stile di vita sano, una corretta alimentazione e una correzione farmacologica appropriata laddove necessaria. Mi riferisco ad esempio all’ipertensione arteriosa, al diabete mellito, alla dislipidemia, al fumo, all’obesità e alla sedentarietà. Il suggerimento è dunque un’alimentazione equilibrata, un’adeguata attività fisica e l’abolizione di fumo e alcool, delle scelte salutari che apportano grandi benefici dal concepimento alla vecchiaia”.
“In occasione dell’iniziativa di Cardiologie Aperte 2024 la Fondazione per il Tuo cuore, che ho l’onore di presiedere, e ANMCO, desiderano avviare il progetto pilota del passaporto Cardio Oncologico, che certamente segnerà una svolta importante. I dati, infatti, evidenziano che negli ultimi anni la sopravvivenza dei pazienti oncologici è incrementata significativamente, ma gli effetti positivi ottenuti in termini di un’aumentata sopravvivenza e guarigione possono essere controbilanciati da effetti collaterali importanti, in alcuni casi anche gravi, e tra questi sono sicuramente da tenere in primo piano gli effetti cardiovascolari avversi. La Cardioncologia è una disciplina relativamente recente, in pieno sviluppo, dedicata alla prevenzione, alla diagnosi, e al trattamento delle diverse complicanze cardiovascolari delle terapie antitumorali, al fine di consentire al singolo paziente il miglior trattamento possibile del tumore, riducendo al minimo il rischio di tossicità cardio-vascolare”, conclude il prof. Gabrielli.
“L’ANMCO, con oltre 6000 iscritti – dichiara il prof. Fabrizio Oliva – Presidente Nazionale ANMCO e Direttore Cardiologia 1 dell’Ospedale Niguarda di Milano – è impegnata da oltre 60 anni sul territorio per potenziare l’operato dei propri Cardiologi, fiore all’occhiello della Medicina Italiana nel panorama internazionale. L’iniziativa di Cardiologie Aperte è una grande occasione che i cardiologi ANMCO vogliono offrire gratuitamente a tutti i cittadini che lo desiderano e rappresenta un caposaldo della prevenzione cardiovascolare che la nostra Associazione porta avanti da oltre 18 anni”.
“Il passaporto Cardio Oncologico che oggi ANMCO e Fondazione per il Tuo cuore hanno deciso di avviare è un altro passo importante verso la salute dei cittadini – prosegue Oliva – L’accesso tempestivo a un servizio di Cardioncologia nel contesto del trattamento del cancro è vitale per consentire alla terapia del cancro di iniziare e continuare in sicurezza senza interruzioni. È stato infatti dimostrato che un servizio dedicato di Cardioncologia può facilitare l’ottimizzazione del trattamento cardiovascolare e consentire alti tassi di completamento della terapia del cancro anche tra le popolazioni ad alto rischio”.
“Si assiste infatti al paradosso per cui il miglioramento della prognosi delle neoplasie fa sì che negli anni il rischio di morbilità e mortalità legato alle malattie cardiovascolari superi quello del cancro. Alla luce di tali osservazioni appare evidente che la Cardioncologia rappresenta la sfida del presente e soprattutto del futuro per affrontare lo ‘tsunami’ delle malattie cardiovascolari e del cancro”, conclude il prof. Oliva.