![](https://www.insalutenews.it/in-salute/wp-content/uploads/2015/06/logo-Università-di-Pisa.jpg)
![](https://www.insalutenews.it/in-salute/wp-content/uploads/2020/04/cuore-elettrocardiogramma-sole-300x180.jpg)
Pisa, 2 novembre 2021 – La più antica rivista scientifica al mondo “Philosophical transactions of the Royal Society” nata nel 1665 ha pubblicato un numero monografico su intelligenza artificiale e analisi matematica applicate al monitoraggio del sistema cardiovascolare. A curarlo è stato Gaetano Valenza bioingegnere del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e del Centro di Ricerca “E Piaggio” dell’Università di Pisa.
![](https://www.insalutenews.it/in-salute/wp-content/uploads/2021/11/ing-gaetano-valenza-268x300.jpg)
Valenza, 36 anni, guida il Neuro-cardiovascular intelligence Lab dell’Ateneo pisano e negli ultimi 10 anni ha contribuito alla ricerca in questo campo con oltre 250 pubblicazioni scientifiche e diversi progetti Europei.
“Studiamo il cuore – spiega Valenza – non tanto come una “macchina che pompa sangue”, ma come un sistema con connessioni neurali anatomicamente connesse al cervello che influenza i nostri stati cognitivi, emotivi e psicosomatici”.
In particolare, il numero della rivista appena uscito evidenzia le sfide e opportunità offerte dagli strumenti computazionali avanzati per l’analisi dei dati biometrici prodotti da sensori sempre più diffusi, come ad esempio smartphone e smartwatch. In questo contesto, appare della massima importanza orientare la ricerca e le comunità industriali fornendo linee guida e indicazioni per un corretto uso di sfruttamento di questi progressi tecnologici emergenti.