Pavia, 26 ottobre 2017 – Cambia il modo in cui la Medicina guarda il cuore. Negli ultimi anni, grazie ai progressi della Medicina Nucleare, la diagnostica offre alla clinica opportunità nuove, con una precisione crescente. L’accuratezza delle immagini è utile, non solo a diagnosi sempre più precoci, ma anche decisiva per la valutazione di interventi chirurgici o per i percorsi terapeutici successivi.
Se ne parlerà sabato 28 ottobre all’IRCCS Maugeri di Veruno (Novara) in una giornata di aggiornamento accreditata presso il sistema di Educazione Continua in Medicina-ECM del Ministero della Salute
Con inizio alle ore 9,00 (ma la registrazione è aperta già dalle 8,00), suddivisi in due sessioni plenarie, interverranno esperti dello stesso Istituto, di ospedali del territorio ma anche provenienti dalla Lombardia.
In tema di imaging cardiologico avanzato aprirà l’incontro il responsabile scientifico del convegno, Orazio Zoccarato, fisico specialista presso l’U.O. di Medicina Nucleare dell’Istituto di Veruno con un intervento dal titolo: Le gamma-camere di nuova generazione a stato solido: nuove applicazioni con i traccianti di perfusione tecneziati in cui saranno evidenziate le peculiarità dell’innovativo tomografo cardiologico recentemente installato a Veruno.
Andrea Baggiano, cardiologo dell’IRCCS Monzino di Milano, parlerà invece de La coro TC: dalla anatomia alla valutazione funzionale, ossia di quei tomografi di nuovissima generazione che riescono a fare più sezioni del cuore, permettendo non solo la ricostruzione visiva dell’albero coronarico con grande precisione, ma anche la valutazione di parametri di funzione e perfusione
Toccherà a Claudio Marcassa della Divisione Cardiologia Riabilitativa dell’IRCCS Veruno, medico specializzato sia in Cardiologia sia in Medicina Nucleare, la relazione: Pet: il valore aggiunto della quantificazione, in cui si illustreranno le nuove possibilità della Tomografia ad Emissione di Positroni, in grado di fornire una quantificazione di vitalità e metabolismo cardiaco. Grazie ad apparecchiature come questa è possibile il calcolo della riserva coronarica (differenza fra la perfusione coronarica – cioè come il sangue arriva nel cuore attraverso le arterie – in condizioni di riposo emassimali).
Questa tecnologia che, solo fino a una decina di anni fa, era appannaggio esclusivo della ricerca e quindi riservata a pazienti selezionati, ammessi a specifici protocolli, oggi, ampiamente diffusa, viene usata nella valutazione delle coronopatie e dello scompenso cardiaco.
Di ecografia si occuperà invece Stefano Maffé, cardiologo dell’Ospedale di Borgomanero (Novara) – Asl 13. Il medico tratteggerà i notevoli progressi registrati da questa specifica area della diagnostica, con una relazione dal titolo: Ecocardiografia: dal 3D allo strain e speckle tracking. Si tratta cioè del passaggio dall’ecografia bidimensionale a quella in 3D, uno dei maggiori progressi della tecnica ecocardiografica negli ultimi anni.
Questa tecnologia consente infatti di osservare i singoli componenti dell’apparato valvolare e delle camere cardiache, i volumi e gli spessori, nella loro complessa struttura tridimensionale e nei loro reciproci rapporti spaziali, in particolar modo della valvola mitrale e delle patologie congenite.
Una tecnica che fornisce immagini del tutto paragonabili a quelle di una sezione anatomica e una migliore comprensione delle relazioni spaziali tra le strutture anatomiche, fornendo informazioni importanti, non solo sulla diagnosi, ma anche sulla valutazione prima di un intervento.
La partecipazione al corso, gratuita, è limitata a 60 posti e varrà 4 crediti ECM per cardiologi, medici nucleare e tecnici radiologi. Per info e iscrizioni: simonetta.donati@icsmaugeri.it