Palermo, 29 novembre 2016 – Un euro per sostenere gli Hospice pubblici cittadini e per migliorare la qualità di vita dei malati con malattie neoplastiche, e non, in fase avanzata. È l’iniziativa “Non più soli con il dolore”, promossa da Confcommercio Palermo, dal Gruppo Giovani di Confcommercio, insieme con gli Hospice dell’Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, dell’Arnas Civico e dell’Asp 6.
Durante il periodo natalizio dall’1 dicembre prossimo e fino al 7 gennaio 2017 per ogni acquisto effettuato negli esercizi commerciali di Palermo, aderenti a Confcommercio, sarà possibile donare un euro per supportare progetti e bisogni specifici dei tre Hospice, luoghi di accoglienza e di ricovero che offrono le migliori cure palliative, in ambienti confortevoli, e garantiscono anche sostegno ai familiari delle persone malate.
La campagna di solidarietà è stata presentata nella sala conferenze di Confcommercio Palermo assieme ad alcune delle iniziative per il prossimo Natale. Sono intervenuti la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, Daniela Cocco, componente della giunta di Confcommercio Palermo con delega alle attività sociali, il presidente del Gruppo Giovani di Confcommercio Giovanni Imburgia, il direttore di Confcommercio Palermo Vincenzo Costa, i vertici delle tre Aziende ospedaliere interessate, i direttori dei tre Hospice, Lidia Nicastro (Asp 6), Francesco Muscarella (Arnas Civico), Giuseppe Peralta (Villa Sofia-Cervello), Antonino Giuffrè, presidente dell’Associazione Bone Hope onlus che sostiene l’Hospice dell’Azienda Villa Sofia-Cervello.
“Questa è una iniziativa che dovrebbe essere sposata tutti i giorni – hanno detto Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio e Daniela Cocco, delegata di giunta alle Politiche sociali – forniremo tutti i nostri associati che aderiscono all’iniziativa benefica di un salvadanaio e i clienti potranno mettere la propria offerta partendo da un euro, chi vorrà potrà donare di più. Sicuramente come associazione di categoria vogliamo sensibilizzare la città verso un problema che riguarda tutti e promuovere al contempo queste strutture sanitarie che fanno un gran lavoro nel silenzio di tutti i giorni. Approfittiamo di questo Natale, ma sicuramente riproporremo la campagna a Pasqua. Riaccendiamo il nostro Natale, diamo slancio ai nostri acquisti, dimentichiamo se possibile la crisi, sostenendo l’economia e restando vicini a chi soffre”, hanno concluso Di Dio e Cocco.
“Ringraziamo Confcommercio Palermo – hanno sottolineato i direttori dei tre Hospice – per un’iniziativa che ci darà la possibilità innanzitutto di accendere i riflettori e far conoscere una realtà spesso poco conosciuta come quella degli Hospice e delle cure palliative che a Palermo può contare su tre strutture moderne e all’avanguardia. Far capire l’importanza di rendere migliore la qualità di vita di soggetti alle prese con malattie incurabili – hanno proseguito – è un impegno non solo di solidarietà ma anche di civiltà che valorizza la persona come ci ha ricordato Papa Francesco in occasione del suo intervento alla Pontificia Accademia della Vita lo scorso anno e come ha ribadito l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice sabato scorso in occasione della sua visita all’Hospice dell’Ospedale Cervello. Gli Hospice sono realtà dove non si vive solo di sofferenza ma si lavora per dare invece un senso forte al significato della vita dal punto di vista fisico, psicologico e spirituale, grazie all’apporto di diverse figure professionali. Siamo davvero contenti – hanno aggiunto i tre direttori degli Hospice – per la grande risposta che in termini di adesioni sta arrivando da parte dei commercianti palermitani, a conferma che questi temi trovano grande attenzione e sensibilità in questa città. Il ricavato della campagna, grazie all’Associazione Bone Hope, sarà diviso fra i tre Hospice e verrà utilizzato sia per esigenze pratiche di funzionalità delle tre strutture che spesso restano imbrigliate nei meandri e nei tempi della burocrazia, ma anche per progetti finalizzati a migliorare l’assistenza dei pazienti e la divulgazione delle cure palliative come per esempio l’istituzione di borse di studio”. Da parte dei tre direttori è giunto anche un appello all’Università affinché inserisca le cure palliative all’interno del corso di studi in Medicina.
fonte: ufficio stampa