Fondamentale un investimento per attivare “aree ad alta densità educativa” proprio nei quartieri più a rischio, utilizzando anche i fondi del PNRR per assicurare asili nido, mense gratuite, tempo pieno e spazi sportivi ed educativi e garantire ai bambini e agli adolescenti spazi di crescita sicuri
Roma, 31 agosto 2023 – “La violenza tra pari si annida nei contesti più diversi dal punto di vista sociale ed economico. Ma certamente quando si vive in un territorio deprivato è ancora più difficile avere i mezzi e gli strumenti necessari per prevenirla e per uscire dalla spirale di ricatti e di soprusi dentro cui chi la esercita costringe le proprie vittime”, ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children.
In un territorio come Caivano, dove 1 quinto della popolazione è rappresentato da bambine, bambini e adolescenti (il 20,7% pari a 7.474), solo il 17% degli alunni della scuola primaria ha accesso alla mensa scolastica e solo il 30% può frequentare il tempo pieno[1].
La carenza o la mancanza di questi servizi contribuiscono, negli anni, all’insuccesso scolastico: guardando alla fascia 25-49 anni, solo il 38,4% si attesta al diploma di scuola superiore, contro una media nazionale del 46,6%, mentre chi va oltre e si laurea è il 9,3%, la metà della media nazionale (18,6%) e una percentuale molto inferiore rispetto a quella del territorio provinciale (15,6%). Nella fascia 15-24 anni il 54,8% studia (meno della media nazionale pari 62,3%), il 14,5% è occupato (media Italia 20%), poco meno di 1 su 3 ingrossa le fila dei NEET (30,7%)[2].
“Sono purtroppo molte nel nostro Paese le ‘periferie dei bambini’ dove si concentrano tutti i fattori di svantaggio. È da questi luoghi che occorre partire per costruire una rete di protezione educativa all’altezza delle necessità – prosegue Milano – Per questo motivo, Save the Children chiede la realizzazione di “aree ad alta densità educativa”, con un investimento straordinario – a valere sul PNRR – finalizzato a dotare questi quartieri di asili nido, scuole a tempo pieno, mense gratuite, spazi per lo sport e il gioco”.
“Un primo passo, concreto, per trasformare il volto dei quartieri più a rischio e, allo stesso tempo, per non lasciare da soli e sostenere concretamente tutti coloro che, in questi territori, sono impegnati al fianco dei minorenni”, ha concluso Raffaela Milano.
[1] Elaborazione su dati Ministero dell’Istruzione e del Merito, a.s. 2021/22
[2] Fonte: Censimento ISTAT 2021