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Accade frequentemente che in autunno si noti una caduta dei capelli più abbondante del solito. Ecco i motivi e i rimedi
La caduta dei capelli in autunno è un problema che riguarda molte persone, sia uomini che donne. Le cause possono essere le più svariate: è importante comprenderle per trovare il giusto rimedio e soprattutto per capire se si tratta di un fenomeno passeggero o di una problematica preoccupante.
Per questo motivo, Istituto Helvetico Sanders (https://www.sanders.it/) offre a tutti i suoi pazienti una prima analisi del capello sempre gratuita: in questo modo i nostri specialisti possono comprendere la causa che ha scatenato la caduta dei capelli stagionale e intervenire con il trattamento più efficace.
Ma quali sono le cause più frequenti della caduta dei capelli in autunno?
Perché cadono i capelli in autunno?
La caduta dei capelli in autunno non è un luogo comune ma una problematica reale, che colpisce uomini e donne in uguale misura e che generalmente si presenta tra settembre e novembre.
La motivazione principale è del tutto fisiologica, quindi di solito non c’è da preoccuparsi: proprio come avviene in tutti i mammiferi, anche nell’uomo si assiste in questo periodo ad una sorta di muta del pelo, nel nostro caso dei capelli. Nel periodo autunnale si innescano infatti alcuni processi ormonali che portano ad un aumento dei capelli in fase di caduta. Si tratta quindi di una fase legata al normale ciclo di rinnovamento della chioma.
Inoltre, c’è da considerare che la chioma è più debole e sfibrata dopo l’estate a causa dell’esposizione prolungata a raggi solari, sale e salsedine. I capelli rovinati si presentano più tendenti alla rottura e alla caduta.
Quando preoccuparsi della caduta dei capelli?
Abbiamo visto dunque che una maggiore caduta dei capelli in autunno è nella maggioranza dei casi un fenomeno fisiologico e naturale.
Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui sarebbe meglio approfondire. La caduta di capelli stagionale dura poche settimane nel periodo tra settembre e novembre: se si nota che si protrae più a lungo di 4 settimane e che il numero di capelli in fase di crescita è inferiore a quello in fase di caduta (e quindi si comincia a notare un certo diradamento in alcune zone), potrebbe trattarsi di una problematica più importante.
Rimedi contro la caduta dei capelli stagionale
La prima cosa da fare è quindi un’analisi del capello: lo studio del DNA consente di conoscere la predisposizione alla calvizie di ciascun individuo. Si può così capire se ci troviamo di fronte ad una fisiologica caduta di capelli stagionale oppure se c’è il rischio che la caduta prosegua nel tempo portando alla calvizie. In entrambi i casi, è possibile comunque intervenire in modo efficace.
Nel caso della caduta stagionale esistono trattamenti specifici che rinforzano la chioma, portando ad una maggiore resistenza alla caduta e ad un ispessimento del cuoio capelluto. Invece, nel caso in cui il test del DNA evidenzi una predisposizione alla calvizie, si può pensare di intervenire con un trapianto di capelli prima che il problema diventi visibile e più difficile da trattare.