A seguito delle parole del premier francese Manuel Valls, l’analisi psicologica della Fondazione BRF Onlus che sabato 20 febbraio ha in previsione a Lucca il convegno “Nella testa dell’ISIS – Psicologia e Psicopatologia del Fenomeno Terroristico”
Lucca, 15 febbraio 2016 – Le parole del premier francese Manuel Valls rivelano il momento storico che stiamo attraversando. Un momento di iper-terrorismo che, secondo il politico, “durerà a lungo, forse un’intera generazione”.
“L’impressione – spiega il prof. Armando Piccinni, Presidente della Fondazione BRF Onlus – è quella di combattere un nemico inafferrabile e invincibile. Nella lotta a questo terrorismo le armi tradizionali con cui si combattono le guerre hanno tutte un’importanza fondamentale. Esiste per una peculiarità profondamente singolare di questa guerra. I suoi combattenti hanno nel loro cuore e nella loro mente un’alleanza di inquietante potenza: l’alleanza con Dio. L’ambiente mentale in cui il terrorista si muove è quello del fanatismo religioso vale a dire il contatto diretto con il proprio Dio che detta, autorizza, comanda, incita, decreta le sue azioni. Il maggiore pericolo per il mondo occidentale in questo momento e proprio questo. Le solite armi, se utilizzate in maniera tradizionale, contro persone mosse da un contesto mentale così poderoso e strutturato, rischiano di essere scarsamente efficaci in modo preoccupante”.
Il blocco delle economie, il controllo dei flussi finanziari, le alleanze, la diplomazia, la politica, la strategia militare in un contesto così complesso potrebbero dunque rivelarsi poco efficaci, se non del tutto inutili, nei confronti dei membri dell’ISIS la cui spirale di terrore, sempre più violenta ed aggressiva, si sta espandendo come mai si era visto negli ultimi decenni.
“Neppure il crollo delle torri gemelle del 2011 – continua il prof. Armando Piccinni – era riuscito a produrre un’atmosfera così tesa e angosciante. Le notizie di nuove azioni terroristiche, le minacce e la aspettativa di nuove operazioni senza possibilità di previsione o di difesa che ci provengono in maniera incessante attraverso i media sta generando in modo perverso livelli sempre più elevati di paura in tutto il mondo occidentale. Diventa allora fondamentale per sconfiggere i terroristi comprenderne la psicologia e la psicopatologia”.
Per questo la Fondazione BRF Onlus – Istituto per la ricerca in psichiatria e neuroscienze ha organizzato a Lucca il 20 febbraio (Palazzo Ducale, Sala Maria Luisa) il seminario “Nella testa dell’ISIS – Realtà e psicopatologia del fenomeno terroristico” che cercherà di delineare il fenomeno terroristico e la psicologia dei suoi protagonisti. Parteciperanno al seminario Antonella Delprino, Edward Luttwak (Il mondo di oggi di fronte al terrorismo), Armando Piccinni (Psicopatologia e terrorismo), Donatella Marazziti (La mente del terrorista), Ammiraglio Donato Marzano (Gli scenari internazionali del terrorismo), Francesco Borgonovo (Islam e terrorismo), Paolo Cardoso (Il profilo psicologico del terrorista), Tito Arecchi (Aspetti sociologici e culturali alla base del terrorismo).
fonte: ufficio stampa