Roma, 13 dicembre 2018 – Tradizionale appuntamento di informazione e di festa con grandi e piccoli, dedicato ai nati prematuri, domenica 16 dicembre, dalle 9.00 alle 13.00, al Fatebenefratelli-Isola Tiberina. L’iniziativa, giunta alla XIII edizione, è uno degli eventi principali per i nati pretermine organizzato dalla Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale con l’Associazione di genitori “La Cicogna Frettolosa”.
Da sempre, l’appuntamento rappresenta un momento in cui mamme e papà di questi bambini possono ritrovarsi per condividere la propria esperienza, le gioie, i timori di quei giorni ormai lontani, i progressi del lungo percorso di crescita dei propri figli.
Allo stesso tempo è un’occasione di informazione sui numerosi bisogni del bambino prematuro, sulle nuove tecnologie e terapie in uso, al fine di creare consapevolezza attorno ad un fenomeno, quello della nascita pretermine, sempre più diffuso (15 milioni l’anno i bimbi nati prima della 37esima settimana nel mondo, secondo la stima dell’OMS; circa 40 mila in Italia, ovvero 1 su 10, secondo studi della SIN) e ancora poco conosciuto. Il tutto in un clima ospitale e familiare.
Dopo la celebrazione nella Chiesa dell’Ospedale e la presentazione in Sala Assunta di progetti dedicati ai bambini prematuri, il personale della Terapia Intensiva Neonatale e della Neonatologia si toglierà il camice per indossare i panni di divertenti personaggi. La mattina proseguirà con l’immancabile arrivo di Babbo Natale.
Sono circa 600 i neonati assistiti ogni anno dalla Terapia Intensiva Neonatale del Fatebenefratelli all’Isola Tiberina. Di questi, circa l’80% sono bambini nati pretermine, un quarto dei quali estremamente prematuri. Molti di loro continuano ad essere seguiti anche dopo le dimissioni in un percorso terapeutico che si protrae negli anni.
Stili di vita, patologie della gravidanza nonché l’aumento dell’età media delle gestanti e delle gravidanze da fecondazione assistita possono considerarsi tra le cause dell’aumentato numero di nascite premature.
“Un bambino prematuro può pesare alla nascita anche meno di 1 chilo – spiega Luigi Orfeo, Direttore della TIN al Fatebenefratelli – ed è più piccolo del palmo di una mano. È una creatura fragilissima e fortissima al tempo stesso; ha bisogno di cure altamente specializzate, assistenza costante ma anche di amore”.
Per questo la TIN dell’Isola Tiberina, organizzata attorno al modello di cura centrato sulla famiglia, vanta un primato nel Lazio per aver reso accessibile il reparto ai genitori h 24. Le mamme e i papà sono infatti parte integrante e imprescindibile del percorso assistenziale. Tra le ultime novità introdotte con il recente intervento di ristrutturazione e di potenziamento tecnologico dell’area, pensato per fornire un servizio ancora più accogliente ed efficace, “a misura di famiglia”, la tecnologia video “screen to screen” – prima esperienza in Italia – che consente ai genitori di monitorare il bambino con collegamento wifi (su smartphone o tablet), fuori dagli ambienti ospedalieri.
Il lavoro incessante della Terapia Intensiva dell’Ospedale è supportato dall’aiuto costante dell’Associazione di genitori, “La cicogna frettolosa”, che non solo sostiene l’attività del reparto ma offre anche il proprio appoggio alle famiglie che si trovano oggi a vivere questa difficile esperienza. L’obiettivo è sempre quello di mantenere lo standard qualitativo delle cure al passo coi tempi e allo stesso tempo rendere gli spazi sempre più accoglienti, attorno alle molteplici esigenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, in linea con i valori di Ospitalità e di Accoglienza che caratterizzano l’opera Fatebenefratelli.