La prof.ssa Susanna Esposito, Ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia e Presidente WAidid, Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, interviene sul caso della bambina di 4 anni di Trento morta per malaria
Roma, 5 settembre 2017 – “Se pur non conosco personalmente i dettagli del caso – commenta la prof.ssa Susanna Esposito, Ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia e Presidente WAidid, Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici – vorrei rassicurare le famiglie sottolineando che la malaria non si trasmette da persona a persona se non attraverso sangue infetto.
Nel nostro Paese, però, esistono – se pur rare – specie di zanzare Anopheles (in particolare, Anopheles labranchiae), che sono possibili vettori di questa malattia. Quando ci sono soggetti infetti, il contagio, se pur eccezionale, è un rischio possibile. E’ fondamentale che i pazienti con malaria accertata stiano in una stanza con zanzariere alle finestre e porte chiuse per evitare il diffondersi della malattia che in teoria può verificarsi”.