Da un’azienda spinoff della Scuola Superiore Sant’Anna, la nuova piattaforma open source “Qathome” per gestire le code in maniera personalizzata, facendo guadagnare tempo agli utenti. Già utilizzata con successo dall’Università di Pisa per gestire le immatricolazioni e nella “clinica mobile” del MotoGP
Pisa, 8 aprile. Gli eliminacode di carta si rinnovano. Adesso l’attesa per incontrare il medico di base, per parlare con il funzionario di banca o semplicemente per ritirare una pizza si gestisce tramite internet e smartphone, grazie a “Qathome” (dall’inglese “coda a casa”), sito web e applicativo resi disponibili attraverso la piattaforma informatica open source sviluppata da un’azienda spinoff nata all’Istituto Tecip (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione, della Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. “Qathome” si avvia a rivoluzionare il sistema di gestione delle code che, nei fatti, vengono ridotte fino quasi ad annullarsi.
I classici tagliandini di carta stabiliscono l’ordine di ingresso o di accesso a un servizio, ma obbligano l’utente all’attesa, sottraendogli tempo per altre attività. “Qathome”, invece, fa la coda al posto dell’utente e smaltisce la fila online. Infatti, il sistema avvisa – tramite smartphone – quando è il momento di recarsi dal medico, in banca, in pizzeria, limitando così l’attesa “in loco” a pochi minuti.
Per il sistema “Qathome” si contano già numerosi casi di successo, come quelli dell’Università di Pisa, che lo ha utilizzato per gestire le code per l’immatricolazione degli studenti e della “Clinica mobile” del Moto GP.
Anche se la coda si può fare online, i fondatori si sono assicurati che il sistema fosse compatibile al 100 per 100 con le esigenze degli utenti anziani e con chi non è solito utilizzare lo smartphone. L’azienda spinoff mette dunque a disposizione i propri totem, del tutto simili a quelli tradizionali, ma sincronizzati con la coda online, permettendo agli anziani o agli utenti senza smartphone di fare la coda in modo tradizionale senza accorgersi di nulla.
“Qathome” da oggi può essere scaricato in open source. La piattaforma è pensata e messa a disposizione alle aziende che commercializzano sistemi di gestione delle code. “Il nostro sistema permette di integrare e personalizzare ‘Qathome’ sul proprio sito o sulla propria applicazione mobile con un minimo sforzo”, sottolinea Gastone Pietro Rosati Papini, informatico e cofondatore dell’azienda.
fonte: ufficio stampa