Grosseto, 17 febbraio 2020 – Sono 10 i progetti che vedono protagonista la Asl Toscana sud est tra i 51, vincitori del bando regionale “Ricerca Salute 2018”, a cui in totale sono stati assegnati 27,5 milioni di euro. I progetti approvati coprono tre ambiti di ricerca: medicina di precisione e personalizzata; nuovi modelli organizzativi e gestionali per il miglioramento dell’assistenza, diagnosi e cura, riabilitazione nel SSR; ricerca in ambito oncologico. La Sud Est, insieme ad altri enti e aziende sanitarie, è partner in 8 progetti e capofila di due: il progetto Corelab e il progetto FAIR AC.
Il primo, Corelab, è già stato presentato in occasione della conferenza stampa del 23 gennaio scorso all’ospedale di Campostaggia ed è un nuovo sistema completamente automatizzato di pre-analitica, analitica e archiviazione dei campioni del laboratorio analisi, primo in tutta la Toscana. Il nuovo sistema permette la gestione prioritaria delle urgenze attraverso il trasporto intelligente delle provette, con una completa tracciabilità dei campioni per consentire l’immediato recupero degli stessi per effettuare eventuali approfondimenti diagnostici. Un progetto quindi che integra semplificazione delle procedure con maggiore sicurezza per gli operatori e un servizio di qualità più elevata per i cittadini.
Il progetto FAIR AC invece si occupa dei sintomi collaterali legati alla Radioterapia, focalizzandosi in particolare sulla “fatigue”, cioè il senso di persistente stanchezza che i pazienti oncologici curati con Radioterapia avvertono nel 70-80% dei casi e che interferisce con il normale svolgimento della vita quotidiana. Sulla base di questi dati, è stato proposto uno studio che vada a investigare l’incidenza reale del sintomo nei pazienti italiani in cura con radioterapia e a valutare quanto l’agopuntura, ritenuta una terapia complementare di efficace supporto nei pazienti oncologici, sia utile ad alleviarlo.
La Sud Est si conferma un’azienda che valorizza la ricerca, dedicando risorse ai settori maggiormente strategici tra cui innovazione clinica e organizzativa, nuove tecnologie, appropriatezza delle cure e sostenibilità, con lo scopo di orientare sempre di più le nuove conoscenze generate dal sistema della ricerca verso i bisogni di salute del cittadino ed aumentare così il livello di qualità dei servizi offerti su tutto il territorio.