Roma, 1 aprile 2016 – “Pur riconoscendo la valenza del fascicolo sanitario quale importante servizio per una efficace gestione dei dati clinici dei pazienti, pensiamo che la ‘straordinaria rivoluzione’ annunciata dal presidente Nicola Zingaretti sia, come al solito, un proclama senza sostanza”.
Lo dichiara in una nota il segretario regionale dell’Ugl Sanità del Lazio, Daniela Ballico, aggiungendo che “mentre Zingaretti continua a sbandierare una sanità all’avanguardia, stiamo ancora attendendo la messa in campo di politiche sanitarie che siano davvero in grado di garantire qualità delle prestazioni e significative riduzioni dei tempi di attesa”.
Per la sindacalista “ciò che sarebbe davvero ‘straordinario’ non si esaurisce nella raccolta di informazioni sulla storia clinica delle persone, ma il fatto che quelle stesse persone non siano più costrette ad attendere ore interminabili in Pronto Soccorso sovraffollati o a rivolgersi al privato per effettuare visite specialistiche in tempi accettabili o, ancora, a recarsi in presidi sanitari molto lontani dalle proprie residenze per accedere alle cure di cui necessitano”.
“È ora – conclude la sindacalista – che la Regione metta da parte gli annunci trionfalistici e si dedichi con attenzione alle troppe criticità del settore: reparti che funzionano a singhiozzo, strutture ospedaliere fatiscenti, gravi carenze organiche che costringono i lavoratori del comparto a turni massacranti, tempi biblici per le liste di attesa”.
fonte: ufficio stampa