Il medico dell’Unità Operativa diretta dal prof. Luigi Clauser, impegnato a parlare di malattie rare ed educazione e formazione della professione
Ferrara, 11 marzo 2016 – L’Unità Operativa di Chirurgia Cranio-Maxillo-Facciale, diretta dal prof. Luigi Clauser, è molto attiva a livello internazionale e di recente il dott. Manlio Galiè ha contribuito a due importanti eventi Europei per la specialità.
Spagna. Il dott. Manlio Galiè, nominato di recente Education & Training Officer della Società Europea di Chirurgia Cranio-Maxillo-Facciale, ha portato l’esperienza dell’Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale (diretta dal prof. Luigi Clauser) e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara in un importante convegno internazionale che si è svolto a Madrid lo scorso 26 febbraio. L’incontro scientifico ha visto la partecipazione di 200 specialisti provenienti da 10 Paesi europei che hanno discusso sulle nuove tecnologie applicate al trattamento delle malformazioni congenite cranio-facciali rare. Durante il convegno il dott. Galiè ha partecipato alla tavola rotonda di apertura alla presenza, tra gli altri, del Direttore Generale dell’“Hospital Ramon y Cajal” di Madrid (il più grande della città e uno dei più grandi di tutta la Spagna) e del delegato della Direzione Generale del Ministero della Sanità. L’intervento ha destato notevole interesse tra le autorità scientifiche e istituzionali vista l’importanza delle malattie rare in ambito sanitario che, anche se con una incidenza molto bassa, hanno un alto impatto sociale per le famiglie dei piccoli malformati.
Belgio. Il secondo evento internazionale al quale ha partecipato il dott. Galiè è stato il BOARD dell’UEMS (Union Européenne des Médecins Spécialistes) che si è svolto a Bruxelles lo scorso 5 marzo. L’UEMS costituisce la più antica organizzazione medica in Europa e rappresenta 37 Paesi con 43 sezioni specialistiche e 1,6 milioni di specialisti e ha relazioni molto strette con le Istituzioni Europee. Il medico del S. Anna è stato invitato a tenere una relazione sui temi dell’educazione, della formazione e dello sviluppo della professione allo scopo di implementare gli standard qualitativi delle terapie chirurgiche superando barriere e differenze dovute a ordinamenti, lingua, geografia, cultura e politica.
fonte: ufficio stampa (foto del Servizio Audiovisivi dell’AOU di Ferrara)