Roma, 31 marzo 2023 – Sono stati sottoscritti due importanti accordi di collaborazione tra l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) e la ASL Roma 1. Entrambi gli accordi hanno come obiettivo comune quello di creare una collaborazione, tra le due realtà, con il fine di promuovere una nuova veste per il Servizio Sanitario Nazionale, valorizzando ulteriormente l’assistenza territoriale e l’innovazione tecnologica.
Nello specifico la sottoscrizione del “Joint Action on the implementation of Best Practices in Primary Care, CIRCE” disciplina quelle che sono le azioni congiunte sul trasferimento e implementazione, sul piano locale, di buone pratiche europee nell’ambito delle cure primarie sul territorio dell’Azienda.
Il secondo accordo, invece, ha come oggetto la collaborazione tra le due realtà al fine di imprentare pienamente i contenuti del D.M. 77/2022 “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio Sanitare Nazionale”.
Nello specifico, l’AGENAS ha individuato la ASL Roma 1 quale setting sperimentale nell’ambito del quale misurare e valutare gli standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale, con un focus particolare all’ambito urbano metropolitano di sviluppo. La ASL Roma 1, a sua volta, mette a disposizione dell’AGENAS la pluriennale esperienza maturata in termini di assistenza territoriale, in modo particolare attraverso i modelli aziendali di Case della Salute e Centrali Operative per il governo dei processi di transizione.
“Come Azienda Sanitaria Locale, avere la possibilità di lavorare con AGENAS per lo sviluppo del PNRR – dichiara il dott. Paolo Parente, responsabile del Governo Strategico dei Modelli Territoriali PNRR e Dirigente Medico presso la Direzione Strategica dell’ASL Roma 1 – non è solo un privilegio ma anche una grande responsabilità”.
“In un contesto urbano metropolitano quale quello di Roma, l’obiettivo è senza dubbio quello di essere sempre più una azienda vicina e digitale, prossima ai bisogni di salute della nostra popolazione di riferimento e delle comunità presenti sul nostro territorio e in grado di affrontare le sfide del nostro presente. Il PNRR e il D.M. 77/2022 – continua il Dott. Parente – promuovono una nuova veste per il Servizio Sanitario Nazionale, valorizzando l’assistenza territoriale e l’innovazione tecnologica”.