Genova, 24 aprile 2018 – Venerdì 27 e sabato 28 aprile al CISEF gli esperti dell’Istituto Giannina Gaslini e dell’Università di Genova saranno al centro del focus internazionale “The Gut-Brain-Microbiome connection in neuropsychiatric diseases of children and adults” sull’asse intestino-cervello-microbiota: un’interazione cruciale perché la disfunzione di questo asse è alla base di numerose patologie neuropsichiatriche e non solo, e può essere il target per una terapia mirata e più efficace.
In un contesto transdisciplinare che mette a confronto clinici, ricercatori di base, microbiologici, fisiologici, nutrizionisti e dietisti, si focalizzerà sulla sempre più reale possibilità di ‘decifrare’ il modus operandi di questi microrganismi, che peraltro rappresentano la maggior parte del materiale genetico contenuto nel nostro organismo, ma soprattutto un’alternativa alle canoniche strategie terapeutiche utilizzate.
Interazione bidirezionale. Da qualche anno, infatti, si è fatta avanti infatti l’ipotesi di una complessa via di comunicazione (intestino-cervello-microbiota) che collega i segnali provenienti dall’apparato gastro-intestinale a quelli del sistema nervoso, e che coinvolgerebbe anche il microbiota.
Comunicazione che avverrebbe in maniera bidirezionale, attraverso diverse strade: dalle interazioni con nervo vago, con il sistema nervoso enterico a quelle con il sistema immunitario o attraverso gli effetti diretti di alcuni metaboliti del microbiota.
Nuovi paradigmi terapeutici. “Modulando l’asse intestino-cervello si incide positivamente sull’andamento e la prognosi di patologie come autismo, epilessia, emicrania e persino alcune malattie neurodegenerative come il Parkinson o la Sclerosi Multipla” spiega l’organizzatore del workshop prof. Pasquale Striano, dell’UO Neurologia Pediatrica e Malattie Muscolari dell’Ospedale Pediatrico genovese-diretta dal prof. Carlo Minetti, che da alcuni anni sta indagando la possibilità di utilizzare prebiotici e di modulare la dieta per migliorare la gestione delle epilessie farmaco-resistenti.
Tra le relazioni più attese del workshop segnaliamo quella del prof. Gerard Clarke dell’University College di Cork (Ireland), Direttore del ‘APC Microbiome Institute’ che coordina le attività di ricerca sul’asse intestino cervello di diversi gruppi su scala europea. Parteciperanno al workshop, tra gli altri, i dottori Federico Zara, Andrea Petretto, Roberto Biassoni e Lizzia Raffaghello, biologici ricercatori dell’Istituto Gaslini, e i fisiologici prof. Fabio Benfenati e Pietro Baldelli dell’Università di Genova.