Bologna, 25 gennaio 2017 – Rimandare l’intervento protesico e ridurre l’infiammazione e il dolore del ginocchio attraverso una semplice iniezione: l’obiettivo del progetto ADIPOA-2 è verificare se questo trattamento sperimentale risulta effettivamente efficace per i pazienti colpiti da osteoartrite al ginocchio, più comunemente chiamata artrosi.
Il responsabile della Reumatologia dell’Istituto Ortopedico Rizzoli prof. Riccardo Meliconi coordinerà la sperimentazione clinica in collaborazione con le Ortopedie e la Radiologia del Rizzoli.
“Le prospettive che questa strada apre alla Medicina Rigenerativa nell’ambito delle patologie dell’apparto muscolo-scheletrico sono molto promettenti – spiega Meliconi – L’obiettivo è portare un concreto miglioramento nella qualità della vita di persone altrimenti costrette a forti limitazioni motorie oltre che a dolore cronico e intenso”.
Per partecipare alla sperimentazione si deve avere un’età compresa tra i 45 e i 70 anni e una diagnosi di artrosi del ginocchio sintomatica da lieve a moderata; non può invece partecipare chi ha subito traumi significativi o operazioni chirurgiche nel corso dell’ultimo anno, tra cui anche protesi del ginocchio o dell’anca, chi soffre di artriti infiammatorie e chi ha subito precedenti trattamenti che agiscono sulla cartilagine o sul metabolismo osseo. Una serie di altri requisiti specifici necessari per poter partecipare alla sperimentazione verrà valutata, attraverso una prima visita di selezione, dai reumatologi del Rizzoli.
I pazienti idonei inizieranno un percorso di due anni, che parte con il prelievo del tessuto adiposo, poi “trattato” e iniettato nel ginocchio, e prevede una serie di visite e di esami (Risonanza Magnetica, radiografie, prelievi del sangue) per valutare l’efficacia del trattamento con le cellule staminali sull’artrosi.
Per prenotare la visita di selezione telefonare al numero dedicato 051 6366947 dal lunedì al venerdì ore 15.30-17.30 oppure scrivere alla mail adipoa@ior.it
L’artrosi è una malattia degenerativa della cartilagine che ad oggi ha come unica soluzione a lungo termine la protesi. Nell’ambito del precedente progetto europeo ADIPOA sono stati identificati i principali meccanismi di azione delle cellule mesenchimali (staminali adulte) ottenute dal tessuto adiposo in modelli sperimentali di artrosi. È stata inoltre dimostrata la mancanza di effetti collaterali in un piccolo numero di pazienti in Francia e Germania.
Da qui la decisione dell’Unione Europea di finanziare la seconda fase del progetto, ADIPOA-2, per la valutazione definitiva dell’efficacia clinica della somministrazione intra-articolare di cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo del medesimo paziente. La sperimentazione coinvolge insieme al Rizzoli 10 centri europei che ‘arruoleranno’ 150 pazienti. La dott.ssa Gina Lisignoli del Laboratorio di Immunoreumatologia e Rigenerazione Tissutale del Rizzoli coordinerà a livello europeo gli studi per la valutazione delle caratteristiche terapeutiche delle cellule staminali.
Il progetto ADIPOA-2 è finanziato dall’Unione Europea per 6 milioni di euro. Il coordinamento è affidato all’Irlanda, con il prof. Frank Barry della National University of Ireland di Galway. Tra i centri di ricerca partecipanti, la Reumatologia del Policlinico di Padova e centri in Francia, Germania, Inghilterra e Olanda.
fonte: ufficio stampa