Convenzione tra l’Ospedale Beauregard di Aosta e l’Azienda Ospedaliera Città della Salute di Torino
Torino, 23 marzo 2015 – L’ultimo caso è quello di M. alla fine della settimana scorsa, il primo bimbo nato da un parto cesareo in sala operatoria di cardiochirurgia. Per lui come per molti altri bambini prematuri, ricoverati in Terapia Intensiva, il latte materno, prezioso per la loro salute a breve e lungo termine, può non essere disponibile, almeno nel primo periodo dopo il parto: in questi casi il latte umano donato, come anche da raccomandazioni dell’OMS, rappresenta la migliore alternativa, tanto che si può definire un farmaco salvavita per questi fragili bambini. Nonostante il latte generosamente fornito dalle numerose donatrici, la Banca del Latte Umano Donato dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino si trova frequentemente in difficoltà nella fornitura di quantità di latte sufficienti a far fronte a tutte le richieste, in primis a quelle per i piccoli prematuri delle Terapie Intensive Neonatali dell’Azienda, dove nasce la grande maggioranza dei gravi prematuri del Piemonte.
Da qui l’idea del progetto nato per iniziativa dei medici della Neonatologia dell’Università di Torino, diretta dal prof. Enrico Bertino, di quella dell’ospedale di Aosta, diretta dal dott. Cesare Arioni, e di alcuni genitori. Considerata l’esiguità del numero di neonati molto prematuri presso l’ospedale di Aosta, non è economicamente sostenibile la creazione di una Banca del latte in sede: è invece realizzabile un’operatività solidale tra le due Aziende Sanitarie. Il progetto si è realizzato con la firma di una convenzione tra le Aziende Sanitarie delle due Regioni, ed è il primo in Italia. La Neonatologia dell’ospedale di Aosta si occuperà della raccolta del latte offerto dalle mamme donatrici, della sua conservazione temporanea e del successivo trasporto alla Banca del latte donato di Torino, il tutto nel più rigoroso rispetto dei principi di sicurezza e delle raccomandazioni delle recenti Linee di indirizzo del Ministero della Salute.
La Banca del latte di Torino si occuperà del trattamento del latte secondo le più moderne tecnologie: quello necessario ritornerà ai bambini prematuri valdostani, mentre la quantità in eccesso rispetto alle richieste del reparto di Patologia Neonatale dell’ospedale di Aosta resterà a disposizione dei prematuri delle TIN torinesi, in una generosa alleanza tra le due Regioni tutta a favore di questi bambini molto speciali.
fonte: ufficio stampa