Sassari, 27 ottobre 2020 – “Reparti chiusi? Assistenza negata? Niente di tutto questo, soltanto una errata rappresentazione della realtà”. Lo dice la direzione generale dell’Aou di Sassari che risponde alle dichiarazioni apparse in questi giorni sulla stampa. “Siamo l’unico grande ospedale della più vasta area metropolitana della Sardegna. Stiamo facendo fronte a questa situazione di emergenza con le nostre strutture e le nostre risorse, senza chiudere nessun reparto e senza lasciare l’utenza priva di assistenza”.
È chiaro il riferimento della direzione alla questione della Patologia Medica, situata nella palazzina delle Medicine, in viale San Pietro. La struttura, a supporto dei reparti Covid, è pronta a ospitare i pazienti guariti clinicamente, dimissibili ma che non hanno più bisogno di ospedalizzazione, e che ancora non hanno trovato una collocazione nelle strutture territoriali pubbliche/private, nelle proprie abitazioni o negli Hotel Covid.
“Questo non significa che i pazienti seguiti lì sino a ieri vengano lasciati senza assistenza – rimarca la direzione – Per questo stiamo procedendo a una riorganizzazione delle attività”.
Il Day hospital reumatologico sarà trasferito al Santissima Annunziata, al primo piano del padiglione Sud, dove opera la struttura complessa di Medicina interna.
Per l’attività ambulatoriale reumatologica sono stati individuati spazi sufficienti nel poliambulatorio al piano terra del Palazzo Rosa. Quindi i pazienti che necessitano di ricovero saranno accettati nella Medicina interna del Santissima Annunziata. Alcuni reumatologi sono impegnati nell’emergenza Covid e per questo l’Aou sta procedendo al reclutamento di nuovi, oltre a medici di medicina interna.
Una situazione simile a quanto avvenuto per la Clinica Medica che ospita adesso pazienti positivi che presentano anche gravi patologie internistiche. La riorganizzazione degli spazi ha portato al trasferimento di alcuni ambulatori del centro di Diabetologia al Palazzo Rosa.
“E che dire di Neurologia – prosegue la direzione – non è stata chiusa e prosegue la sua attività di assistenza e ricovero. I pazienti neurologici, seguiti dal personale del reparto di ricovero, sono stati alloggiati nella struttura di Ortopedia della stecca bianca che continua anch’essa la sua attività”.
“È bene che si sappia che le strutture ospedaliere dell’Aou di Sassari sono state le uniche, sul territorio, a dare da subito risposte sia all’assistenza Covid sia a quella ordinaria, con un unico Pronto Soccorso che ha visto notevolmente aumentata la sua attività. La trasformazione dei reparti delle cliniche in strutture in grado di assistere pazienti con coronavirus non ha impedito di proseguire con l’attività di ricovero e ambulatoriale delle altre specialità”, conclude.
In merito ai tamponi, il direttore del laboratorio di Microbiologia dell’Aou di Sassari precisa che i reagenti non mancano ma arrivano sino a 1.500 campioni da analizzare. I risultati possono essere consultati sul fascicolo sanitario elettronico. “Non mancano i reagenti per i tamponi ma la struttura deve fare i conti con una quantità elevatissima di campioni da analizzare”, dichiara il prof. Salvatore Rubino, direttore del laboratorio di Microbiologia dell’Aou di Sassari, a precisazione di alcune notizie divulgate in questi giorni e riprese anche dagli organi di informazione.
Si premette che il laboratorio di Microbiologia dell’Aou di Sassari dall’inizio della pandemia ha impostato la propria attività di analisi su un numero di tamponi variabile tra 700 e 800. La struttura effettua l’analisi dei tamponi che l’Aou stessa svolge sui dipendenti, sui pazienti in pre-ricovero e in day hospital. Quindi effettua le analisi anche dei tamponi che vengono inviati dal territorio e che sono prelevati dall’Igiene pubblica di Ats.
E proprio in queste ultime settimane è aumentato notevolmente il numero dei tamponi effettuati da quest’ultima e inviati ad analizzare. “Al nostro laboratorio – riprende Salvatore Rubino – stanno arrivando sino a 1.500 tamponi al giorno. Il laboratorio riesce a processare sino a 800 tamponi al giorno, con un grandissimo sforzo di medici, biologi e tecnici di laboratorio”.
“È chiaro che, arrivando più tamponi di quelli che si riesce a processare, i restanti campioni vengono lavorati il giorno successivo, quando poi si aggiungono quelli nuovi della giornata. I risultati dei tamponi effettuati da Ats sul territorio – prosegue il direttore del laboratorio di Microbiologia dell’Aou – vengono, poi, inviati all’Igiene pubblica stessa, unica titolata a comunicare all’utente il referto finale”. Referto che – di norma – l’utente può anche consultare attraverso il proprio fascicolo sanitario elettronico.
“I reagenti non mancano – conclude Salvatore Rubino – ma vi è la necessità di far fronte a una situazione che sta assumendo proporzioni di vasta portata. Il Laboratorio di Aou di Sassari sta operando al massimo della sua capacità di esecuzione dall’inizio di questa pandemia e l’azienda sta supportando i suoi operatori”.
L’Azienda, infatti, per agevolare il lavoro del laboratorio – unica struttura al momento accreditata in funzione nel nord dell’isola assieme all’Izs – sta adeguando la capacità di risposta della struttura a questa nuova situazione con il reclutamento di nuovo personale laboratoristico.