Ferrara, 10 luglio 2019 – Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del progetto “Anticipazione Diagnostica al triage del Pronto Soccorso”. Erano presenti il Direttore Generale Tiziano Carradori, il Direttore Sanitario Eugenio Di Ruscio, il Direttore del Pronto Soccorso Andrea Strada, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Ferrara Bruno Di Lascio e Elisa Mazzini per l’Ordine degli Infermieri di Ferrara.
Il progetto è stato elaborato a seguito di uno specifico mandato della Direzione Generale nell’obiettivo di migliorare la presa in carico del paziente attraverso un ampliamento delle funzioni di “anticipazione diagnostica al triage”. Questo anche in funzione di una riduzione dei tempi di permanenza in PS di coloro che sono interessati, appunto, dagli esami dell’anticipazione diagnostica.
Obiettivi
- accelerare il processo diagnostico in alcune frequenti presentazioni cliniche con alta probabilità di richiesta di esami di laboratorio;
- ridurre i tempi di permanenza in Pronto Soccorso.
Il progetto
Al momento dell’arrivo in Triage del paziente, con specifici sintomi, l’Infermiere triagista attiva un percorso che prevede l’esecuzione di un prelievo ematico già al momento dell’arrivo.
Per favorire tale percorso è stata istituita la figura del Flow Manager, un infermiere che gestisce i flussi dei pazienti all’interno del Pronto Soccorso: ingresso presso le aree di trattamento, gestione del flusso dei ricoveri, gestione dei casi in cui è attivata l’anticipazione diagnostica.
Mentre il paziente attende per accedere alle aree di trattamento, contestualmente vengono avviate indagini diagnostiche che, al momento della visita medica, contribuiscono a migliorare l’inquadramento diagnostico con l’obiettivo di ridurre il tempo di permanenza.
Successivamente i referti di tali prelievi vengono posti all’attenzione del medico e l’equipe valuta l’opportunità di anticipare l’ingresso del paziente nelle aree di trattamento: qui il paziente è sottoposto a visita medica e vengono decisi eventuali ulteriori accertamenti.
L’anticipazione diagnostica rappresenta un vero e proprio lavoro di ‘squadra’ al fine di migliorare costantemente la qualità dell’assistenza e delle cure.