Grugliasco (TO), 18 giugno 2016 – “Magnitudo 5.5”, l’esercitazione nazionale di Protezione civile organizzata dal settore Protezione civile e Sistema antincendi boschivi della Regione Piemonte in collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile, svoltasi a Torino e nel Pinerolese tra il 14 e 16 giugno, si è conclusa con il debriefing e i ringraziamenti ai partecipanti.
L’esercitazione è iniziata con la notizia di una violenta scossa di terremoto di 5.5 gradi Richter che aveva colpito il Pinerolese, seguita nel pomeriggio da un’altra scossa di grado 4.0.
Anpas ha partecipato con volontari, mezzi di protezione civile della propria Colonna mobile e la Struttura protetta per l’infanzia che fa parte della Colonna mobile della Regione Piemonte ed è stata allestita nel campo di accoglienza di Pinerolo. Anpas è intervenuta inoltre con il proprio nucleo di valutazione.
Marco Lumello, responsabile della Sala operativa regionale e nazionale Anpas, ha dichiarato: “Magnitudo 5.5 è stata una grande esercitazione che ha coinvolto sia il Comitato regionale Anpas con la Struttura protetta in convenzione con la Regione Piemonte e sia la Colonna mobile Anpas. I risultati sono stati eccellenti perché come esercitazione valutativa ha evidenziato alcune criticità dando la possibilità di migliorare le strutture, le procedure di allertamento, di attivazione e di movimentazione. L’intervento di Anpas sia a livello regionale, con la risposta immediata da parte delle Pubbliche Assistenze, sia a livello nazionale con l’attivazione delle varie Sale operative regionali, nonché del nucleo di valutazione, è stato tempestivo e svolto con professionalità. In conclusione anche quelli che potevano sembrare dei tempi morti in realtà erano un rispetto di regole e procedure che hanno permesso si organizzare ed essere poi in grado nella realtà di muovere in tempi veramente brevi quelle che sono le strutture sia della colonna mobile regionale e nazionale”.
La simulazione ha riguardato Pinerolo, Perosa Argentina e Luserna San Giovanni e ha portato ad ospitare circa 2.200 persone nei campi di accoglienza, nelle strutture al coperto (scuole, palestre e caserme) e negli alberghi, all’allestimento di posti medici avanzati di primo e secondo livello per il soccorso dei feriti lievi, alle verifiche statiche degli edifici per la perimetrazione delle zone rosse.
All’esercitazione hanno partecipato oltre 700 uomini e donne, tra volontari delle colonne mobili delle Regioni, delle Province autonome e delle organizzazioni nazionali, operatori ed esperti della Protezione civile, vigili del fuoco, personale delle forze armate e dell’ordine e delle altre strutture operative e territoriali.
Il 15 giugno, il Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio ha effettuato un sopralluogo nelle strutture temporanee di accoglienza allestite nelle zone interessate e si è recato nella sede della Protezione civile regionale di corso Marche 79 a Torino per visitare la Sala operativa e la Direzione comando e controllo nazionale.
Il Capo Dipartimento ha definito l’esercitazione un’occasione importante perché il sistema è efficiente ma va continuamente testato per migliorarlo sempre più. Inoltre, ha definito la Protezione civile del Piemonte un’eccellenza a livello nazionale che ha saputo svilupparsi gestendo le situazioni di emergenza verificatesi dal 1994 in poi.
Organizzata dal settore Protezione civile e Sistema antincendi boschivi della Regione in collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile, l’esercitazione, la prima del 2016 a livello italiano, si è posta l’obiettivo di testare la funzionalità dei sistemi regionale e nazionale nella zona a maggior rischio sismico del Piemonte.
fonte: ufficio stampa