Forlì, 4 giugno 2018 – Venerdì scorso, presso la sala di emodinamica dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, è stato effettuato un delicato intervento di angioplastica coronarica.
“Il caso si presentava con un raro aneurisma coronarico ad elevato rischio di rottura, non trattabile chirurgicamente per le condizioni estremamente critiche del paziente”, spiega il dott. Marcello Galvani, direttore della UO di Cardiologia di Forlì, reparto in cui era ricoverato il paziente.
L’intervento è stato effettuato dal dott. Fabio Tarantino, responsabile della UO di Emodinamica provinciale Forlì-Cesena, e dalla sua équipe.
“Si trattava di una condizione insolita per noi cardiologi interventisti – chiarisce il dott. Tarantino – nella quale l’obiettivo principale era dato non tanto dall’aprire una coronaria ostruita, quanto invece dal chiudere un tratto di arteria e sigillare l’aneurisma coronarico in modo da impedirne la rottura che avrebbe avuto conseguenze gravissime per il paziente”.
L’intervento è stato possibile tecnicamente grazie al lavoro di équipe e all’esperienza maturata nel nostro centro con tecniche endovascolari di embolizzazione degli aneurismi periferici e viscerali, attività che viene svolta qui da noi in collaborazione con i chirurghi vascolari. Il paziente ora sta bene ed è in fase di convalescenza.
“La cardiologia interventistica è sicuramente un fiore all’occhiello della sanità romagnola con tre centri di riferimento, che effettuano circa 3.000 interventi di angioplastica coronarica di cui più di 600 in emergenza nell’infarto miocardico – afferma il dott. Giancarlo Piovaccari direttore del Dipartimento Cardiovascolare dell’AUSL della Romagna – ed è formata da ottimi professionisti riconosciuti in ambito nazionale ed in grado di trattare situazioni anche complesse come quella affrontata dal dott. Tarantino”.