Roma, 8 aprile 2019 – Sono tante le patologie che possono colpire una donna e per le quali è possibile che si debba ricorrere alla chirurgia in campo ginecologico come ad esempio i polipi dell’utero o della cervice uterina, cisti ovariche di varia natura, incontinenza urinaria, patologia cervico vaginale da papilloma virus.
Un’accurata valutazione clinica prima dell’intervento rappresenta senz’altro un passaggio importante per dare maggiore consapevolezza alla donna approfondendo la diagnosi prima dell’intervento chirurgico.
Nasce così, al Fatebenefratelli-Isola Tiberina, l’Ambulatorio Pre-chirurgico di Ginecologia, per offrire una consulenza specialistica ed informare le pazienti affette da patologia nota o sospetta, candidate ad intervento chirurgico.
Il nuovo Servizio viene lanciato al pubblico sabato 13 aprile con un Open Day nel quale sarà possibile effettuare visite gratuite (prenotabili al numero 0668370260). L’iniziativa si inserisce nell’ “Open Week sulla salute della donna” promosso da Onda Osservatorio, che prevede una giornata (12 aprile) dedicata alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse come le infezioni da Hpv, e una giornata (16 aprile) dedicata alla delicata fase della menopausa.
L’Ambulatorio Pre-chirurgico sarà convenzione col sistema sanitario regionale.“Durante la visita – spiega il Direttore dell’Unità (UOC) di Ginecologia e Ostetricia, la dott,ssa Patrizia Forleo – verrà esaminata la documentazione clinica ed effettuata un’anamnesi accurata. Qualora le indagini eseguite non fossero sufficienti o fossero datate, verranno programmati ulteriori esami (ecografia pelvica, colposcopia, isteroscopia o test urodinamici per problemi uroginecologici). Laddove la diagnosi e l’intervento fossero confermati, saranno condivise con la paziente tutte le informazioni relative alla procedura chirurgica più appropriata, le modalità di accesso al ricovero, la durata della degenza ed ogni altro chiarimento di cui avrà bisogno. Qualora la donna lo desiderasse, potrà direttamente prenotare l’intervento”.
Le condizioni che richiedono un intervento chirurgico possono manifestarsi in vario modo. “La diagnosi – spiega la dott.ssa Marina Natili, Ginecologa dell’Ospedale – può avvenire occasionalmente, durante un controllo ginecologico di routine, un’ecografia o un Pap Test o manifestarsi con vari sintomi, come perdite ematiche tra un ciclo e l’altro, cicli abbondanti, dolori pelvici, perdita involontaria di urina a seguito di un colpo di tosse o senso di peso vaginale”.
Tuttavia non sempre è necessario intervenire chirurgicamente. “Ci sono ad esempio forme più lievi di incontinenza urinaria – continua la dott.ssa Natili – che richiedono un approccio conservativo con terapie mediche o cicli di riabilitazione del pavimento pelvico”.