Roma, 28 ottobre 2019 – Quante volte si leggono e si ascoltano fatti in cui i malati e i loro familiari vengono raggirati da sedicenti guaritori che promettono cure miracolose approfittando della ricerca disperata di una terapia contro le demenze, in particolare la malattia di Alzheimer?
“L’Alzheimer si trasmette con una trasfusione”, “Alzheimer: eccezionale scoperta che rivoluzionerà le terapie”, “Il vaccino per l’influenza può provocare l’Alzheimer”: questi sono alcuni esempi delle fake news che spesso girano in rete creando confusione tra malati e famiglie.
Dalla necessità di fare chiarezza e fornire dati scientificamente verificati sulla grave e diffusa patologia neurologica nasce il progetto “Informa Alzheimer”, una linea telefonica con un centro di ascolto per dare conto sullo stato dell’arte riguardo alle demenze.
Il progetto, nato su impulso del prof. Paolo Maria Rossini, Direttore Area Neuroscienze della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e coordinatore clinico del progetto Interceptor di diagnosi precoce Alzheimer, insieme al professor Camillo Marra, responsabile della Unità di Clinica della Memoria del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, e a Patrizia Spadin, Presidente dell’Associazione Italiana Malattie Alzheimer (AIMA), prevede la possibilità da parte dei familiari e delle persone più vicine al malato, che con lui lottano quotidianamente, di far chiarezza sui loro dubbi derivanti da fake news che circolano in rete, attraverso l’attivazione di uno Sportello virtuale che sarà contattabile tramite linea telefonica (0630157018) oppure via email alzheimerascolta@policlinicogemelli.it, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Il Centro ascolto si avvarrà del coordinamento di un board scientifico di ricercatori e clinici che fornirà risposte puntuali e qualificate. A rispondere saranno esperti di settore del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS con il supporto dei ricercatori della Rete IRCCS delle Neuroscienze e della Riabilitazione, presieduta dal prof. Fabrizio Tagliavini, Direttore scientifico della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano.
“Un primo passo – dicono i promotori Rossini e Marra – per stare sempre di più accanto ai familiari dei malati che giorno dopo giorno si confrontano con il progredire della malattia e sono in cerca di risposte”.