Aleppo, Croce Rossa: “Migliaia di persone hanno bisogno di aiuto. L’evacuazione potrebbe andare avanti per giorni”

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aleppo-2Roma, 16 dicembre 2016 – Il capo-delegazione del Comitato Internazionale di Croce Rossa (CICR) in Siria, Marianne Gasser, ha dichiarato che ci potrebbero volere vari giorni per completare l’operazione di evacuazione nella città siriana di Aleppo.

Le prime due evacuazioni, guidate dal CICR e dalla Mezzaluna Rossa Siriana (SARC), sono state eseguite giovedì. In totale, circa tremila civili e più di 40 feriti, tra cui bambini, sono stati portati al sicuro. Il buio era già calato quando il terzo convoglio stava partendo per evacuare altre persone.

“C’è stata una sparatoria quando siamo entrati ad Aleppo Est per la prima evacuazione. Proprio fino all’ultimo minuto, non era chiaro se saremmo entrati. Una gru è stata utilizzata per rimuovere alcuni detriti dalle strade in modo da far passare ambulanze e pullman. C’erano alcune auto bruciate, il fumo saliva dagli edifici vicini. C’erano molta paura e incertezza”, ha detto Marianne Gasser.

aleppo-1“Quando siamo arrivati, la scena è stata straziante. Le persone si trovano di fronte a scelte impossibili. I loro occhi erano pieni di tristezza: è stato molto commovente. Nessuno sa quante persone sono rimaste nella parte Est e l’evacuazione potrebbe andare avanti per giorni. Lavorando a fianco della Mezzaluna Rossa, continueremo ad agire come un intermediario neutrale e ad aiutare il maggior numero possibile di persone che hanno bisogno di aiuto”, ha continuato il capo-delegazione del CICR.

Con l’operazione di evacuazione, il CICR è stato autorizzato a entrare per la prima volta da aprile nelle aree dell’opposizione, nonostante i numerosi tentativi precedenti. I feriti, alcuni in modo critico, sono stati evacuati in ambulanza verso le strutture sanitarie nelle zone rurali di Aleppo e Idlib. Circa 200 tra feriti e malati sono ancora in attesa di evacuazione. Allo stesso tempo, circa tremila civili, tra cui bambini e anziani, sono stati evacuati in autobus. Più di 100 operatori della SARC e del CICR sono stati coinvolti nell’operazione.

Il direttore regionale del CICR per il Medio Oriente, Robert Mardini, ha detto che questo è solo l’inizio: “Lo spazio umanitario deve essere mantenuto aperto per fare in modo che questa operazione possa continuare. È stato un inizio positivo, ma c’è ancora tanto da fare. I bisogni sono enormi e c’è poco tempo: chiediamo a tutte le parti di dar prova costante di buona volontà per darci la possibilità di aiutare tutti coloro che stanno soffrendo in questo momento”.

fonte: ufficio stampa

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