Campagna in linea con il nuovo Protocollo USR Piemonte del MIUR – Regione Piemonte per la gestione dei bambini con bisogni speciali di salute a scuola, il primo in Italia.
“Coco torna a scuola” in Piemonte è disponibile a scuola e in 10 ospedali. È la tappa regionale della Campagna Nazionale di Educazione alla Salute Infantile: utile a bambini, genitori e docenti, è aperta al pubblico, con fumetti e puzzle in regalo.
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Il fumetto “Coco torna a scuola” è uno strumento che aiuta i bambini con diabete a comprendere ed accettare la propria condizione, ma anche a condividerla con i compagni di scuola, trasformando tutto in un gioco. Fa capire che i bambini sono tutti uguali e che il controllo sull’alimentazione e una buona attività sportiva portano benefici e migliorano la qualità della vita. È un mezzo che nella sua semplicità vuole sostenere le famiglie nell’affrontare i momenti difficili dando al bambino la consapevolezza di potersi autogestire e rassicurare i genitori che affrontano le problematiche quotidiane nell’ambito sociale e scolastico
Torino, 20 ottobre 2015 – Il fumetto Lilly Disney “Coco torna a scuola” dedicato al diabete infantile arriva a Torino e in Piemonte, a scuola e nelle pediatrie di dieci ospedali della Regione. È la tappa piemontese della Campagna nazionale di Educazione alla Salute Infantile.
La “lezione” del fumetto Lilly Disney: condivisione e aggregazione, stili di vita corretti
Il messaggio che il fumetto Lilly Disney trasmette a bimbi e genitori è tanto semplice quanto efficace: racconta con immagini e dialoghi semplici e divertenti, infatti, come i bambini possono comprendere e accettare i coetanei con diabete e come tutto possa diventare un gioco. Ma anche che alunni con e senza diabete possono giocare e mangiare insieme, come non ci siano che piccole differenze nelle quantità di cibo che si può assumere; lo sport, invece, è davvero uguale per tutti e fa sempre bene ai bambini. In questo modo, il fumetto Lilly Disney favorisce la condivisione e l’aggregazione. Il fumetto rappresenta quindi uno strumento informativo ed educativo pratico ed innovativo che costituirà anche un supporto costante per chi deve gestire quotidianamente la malattia, dai genitori alle maestre.
Gli aspetti medici e sociali: fumetto Lilly Disney strumento utile a tutti
“La nostra Società Scientifica è da sempre impegnata nella gestione clinica e sociale del bambino con diabete – spiega il prof. Franco Cerutti, Presidente eletto SIEDP, Società Italiana Endocrinologia Diabetologia Pediatrica – e ha partecipato ai lavori per l’elaborazione del Piano Nazionale sulla Malattia Diabetica ma anche del Documento strategico di intervento integrato per l’inserimento del bambino, adolescente e giovane con Diabete in contesti Scolastici, Educativi, Formativi, al fine di tutelarne il diritto alla cura, alla salute, all’istruzione ed alla migliore qualità di vita, presentato alle istituzioni il 7 novembre 2013.
È fondamentale che il bambino con diabete sia integrato e non subisca nessuna esclusione. Il nostro impegno si è profuso anche a livello regionale, a partire dal Piemonte. L’arrivo a Torino del fumetto Lilly Disney è in linea con la nostra attività. Si tratta di uno strumento che può facilitare la collaborazione tra le figure coinvolte nella gestione del diabete infantile. Sarà utilizzabile da medici, operatori sanitari, famiglie e insegnanti”.
“Il nuovo fumetto Coco torna a scuola – aggiunge la dott.ssa Ivana Rabbone, medico pediatra presso il Centro di Diabetologia Pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, responsabile del Gruppo di Studio sul Diabete SIEDP – offrirà importanti vantaggi ai bambini con diabete: grazie al linguaggio semplice e divertente, ai personaggi conosciuti e vicini al mondo infantile, può favorire la comprensione del significato dei sintomi fin dalla tenera età. Può essere un utile mezzo al momento dell’inserimento del bambino con diabete a scuola, facilitando l’integrazione in maniera divertente ma allo stesso tempo istruttiva”.
Il punto di vista delle Associazioni pazienti Piemonte e Valle D’Aosta
Questa nuova iniziativa si inserisce in modo ideale nella dinamica Scuola, Famiglia, Sanità che – sottolinea Fabio Parasole dell’Associazione per l’Aiuto al Giovane Diabetico (AGD) del Piemonte e Valle d’Aosta – è fondamentale per il benessere dei giovani con diabete. Tanto più si rinforza e interagisce questo ‘Triangolo virtuoso’ tanto più si possono apprezzare gli effetti positivi non solo nella gestione medica del diabete ma anche nella sua componente psicologica”.
L’evento educazionale di Torino in pratica
I bambini dell’Istituto scuola media Rosselli dell’Istituto Comprensivo Ricasoli di Torino, giovedì 22 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, seguiranno, con il supporto del team diabetologico dell’ospedale Regina Margherita di Torino, un percorso ludico educativo basato sulla lettura e sul commento del fumetto Lilly Disney. Lo staff medico, insieme al corpo docente, in particolare, illustrerà i diversi aspetti sociali e di salute. Al termine i bambini riceveranno il puzzle Disney realizzato per la Campagna.
L’applicazione del Protocollo Ufficio Scolastico Regionale Piemonte MIUR – Regione Piemonte
“In sintonia con Il Protocollo d’intesa “Sinergie istituzionali per il diritto allo studio delle alunne e degli alunni affetti da patologie croniche che comportano bisogni speciali di salute in orario scolastico”, sottoscritto il 5 giugno 2014 dall’USR per il Piemonte del MIUR, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dalla Regione Piemonte – spiega la dott.ssa Antonietta Di Martino, dirigente scolastica in servizio presso l’USR – l’iniziativa del fumetto Lilly Disney evidenzia quanto sia importante condividere e gestire in maniera integrata le problematiche relative alla tematica affrontata, per garantire i diritti fondamentali degli studenti e per migliorare la qualità della loro vita e di quella delle loro famiglie”.
La diffusione del diabete di tipo 1 in Piemonte, bambini ed adulti
In Italia sono affetti da diabete tipo 1 circa 300.000 (fonte: Ministero della Salute – dicembre 2013). In Piemonte si stima siano 750-800 i bambini con diabete di tipo 1 sotto i 14 anni. Anche gli adulti possono essere affetti da diabete di tipo 1: nella maggior parte dei casi si tratta dei bambini che, grazie alle terapie mediche e ad uno stile di vita corretto, una volta cresciuti, trovano un lavoro e si costruiscono una famiglia, conducendo una vita normale. Proprio grazie alle attenzioni, alle nuove tecnologie ed alle cure, le aspettative di vita di una persona con diabete sono oggi uguali a quelle della popolazione generale.
La Campagna Nazionale di Educazione alla Salute Infantile
L’iniziativa è presentata da AGD Italia (coordinamento Associazioni Italiani Giovani con Diabete), con il patrocinio di Diabete Italia (l’Ente che raggruppa medici specializzati nel trattamento del diabete, operatori sanitari e associazioni di persone affette da diabete) e di SIEDP, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica. È realizzata con il contributo di Eli Lilly.
Fumetti di salute dell’alleanza Lilly Disney in 50 Paesi del mondo
Lilly Diabetes ha sviluppato sin dal 2011 una collaborazione innovativa con Disney Publishing Worldwide con l’obiettivo di fornire risorse educative per famiglie di bambini con diabete. Prevede la realizzazione di una serie di libri e fumetti personalizzati per i bambini di varie età e fasi della vita, che convivono con il diabete di tipo infantile. Obiettivo della collaborazione è quello di portare sicurezza, salute, sollievo e un po’ di magia ai bambini di tutto il mondo. La distribuzione dei fumetti avviene in 50 Paesi del mondo.
Pregiudizi e disinformazione che scuole e famiglie devono affrontare
Famiglie e docenti delle scuole primarie si possono trovare ad affrontare un possibile problema di disinformazione, se non di pregiudizio, nei confronti dei bambini con diabete. Chi non ha un’adeguata conoscenza del diabete mellito di tipo 1 può essere portato a discriminare inconsapevolmente i bambini affetti da tale patologia, può capitare ad esempio che non vengano invitati alle feste di compleanno perché si pensa erroneamente che non possano mangiare dolci. In alcuni casi, inoltre, i bambini con diabete non partecipano alle ore di educazione fisica nel timore che queste possano nuocere, mentre invece è il contrario. A questo può aggiungersi un problema più generale, fortunatamente meno frequente che in passato, costituito dalla difficoltà delle famiglie a rivelare la condizione del figlio a scuola e nella società, temendo che possa provocare esclusione e solitudine nel bambino. Può capitare infine che diversi disagi del bambino con diabete siano causati dalla scarsa formazione ed informazione dei docenti nelle scuole e dal timore delle maestre di non essere sufficientemente preparate a gestire le complicanze acute legate alla condizione.
fonte: ufficio stampa