Milano, 22 settembre 2017 – Per la prima volta undici organizzazioni in tutto il mondo si uniscono per promuovere il 24 settembre la Giornata Mondiale per la Ricerca sul Cancro, un evento internazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della ricerca e sugli straordinari risultati ottenuti dai ricercatori oncologici in tutto il mondo.
Secondo l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), nei prossimi anni il cancro sarà la principale causa di morte in tutto il mondo. L’Agenzia stima che nel 2030 ci saranno 21,6 milioni di nuovi casi di cancro all’anno e 13 milioni di decessi legati a questa patologia. Ciò significa che ogni 1,5 secondi sarà diagnosticato un tumore e che ogni 2 secondi una persona morirà a causa di una neoplasia.
In Italia le stime prevedono entro lo stesso periodo un aumento del 22,6 per cento di nuove diagnosi e del 27,2 per cento di decessi per cancro. Questo significa che nel 2030 in Italia ogni 1,2 minuti una persona riceverà una diagnosi di cancro e ogni 2,4 minuti una persona morirà per questa patologia. Più aumenta l’aspettativa di vita e più il cancro diventa una minaccia per la nostra salute: per questo la ricerca deve intervenire per ridurre l’incidenza della malattia.
L’Associazione spagnola contro il cancro (AECC), insieme all’Unione internazionale per il controllo del cancro (UICC), all’IARC, all’Associazione europea per la ricerca sul cancro (EACR), alla Società europea di oncologia medica (ESMO), all’Istituto nazionale sul cancro che fa parte dei National Institutes of Health (NCI/NIH) negli Stati Uniti, al Cancer Research UK (CRUK), alla Società americana di oncologia clinica (ASCO), all’Associazione olandese per la lotta ai tumori (KWF-DCS), e all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), ha deciso di lanciare la Giornata Mondiale per la Ricerca sul Cancro con un impegno condiviso a promuovere la ricerca e la collaborazione di tutti verso l’obiettivo comune: il miglioramento del tasso di sopravvivenza e della qualità di vita dei pazienti oncologici.
Il futuro che ci immaginiamo è un futuro in cui riusciremo a sconfiggere il cancro attraverso la ricerca
Nei prossimi anni ci aspettiamo di vedere maggiori successi nella diagnosi sempre più precoce e nel trattamento delle malattie tumorali e soprattutto nella qualità di vita dei pazienti. Grazie ai costanti progressi della ricerca, i tassi di sopravvivenza sono cresciuti notevolmente arrivando oggi, nel nostro Paese, al 63% nelle donne e al 54% negli uomini. Ma questo non può bastare perché manca ancora molta strada per arrivare al 100%, obiettivo che sarà possibile raggiungere solo sostenendo il lavoro dei ricercatori impegnati ogni giorno a rendere il cancro sempre più curabile.