Il Direttore Generale dell’AIFA, Luca Pani: “Gli algoritmi sono strumenti particolarmente importanti per orientare i clinici nella scelta delle terapie più adeguate alle specificità del paziente e all’insieme delle terapie disponibili nel nostro Paese. L’algoritmo per il trattamento dell’epatite C cronica, aggiornato grazie all’apporto dell’AISF, è una risorsa preziosa a cui sia il medico che il paziente possono accedere liberamente online”.
Il Segretario dell’AISF, Marco Marzioni: “Lo scopo dell’algoritmo è di offrire un valido supporto al clinico nella scelta della terapia ottimale, assicurando l’approccio più confacente alle caratteristiche individuali del paziente, ai criteri di rimborsabilità stabiliti dall’AIFA e alle risorse terapeutiche disponibili, secondo gli orientamenti espressi dalle linee guida internazionali”.
10 luglio 2015 – È stato pubblicato, nella sezione dedicata del Portale istituzionale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), l’aggiornamento dell’Algoritmo per la terapia dell’epatite C cronica, realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF).
L’Algoritmo è stato innanzitutto aggiornato con gli ulteriori schemi terapeutici che si sono resi disponibili per la cura dell’epatite C cronica e che, pertanto, prevedono ora tutti i farmaci che AIFA ha valutato con la massima priorità allo scopo di incrementare le opzioni terapeutiche disponibili nella cura dell’infezione da HCV (paritaprevir/ombitasvir/ritonavir +/- dasabuvir, daclatasvir, ledipasvir, interferone peghilato, ribavirina, simeprevir, sofosbuvir).
L’Algoritmo, nell’ambito della necessaria programmazione di modulazione di accesso alle nuove terapie che ha previsto, in via prioritaria, il trattamento dei pazienti in base ad un criterio di urgenza clinica, e a conferma della volontà di AIFA di mettere a disposizione questi farmaci per il maggior numero di pazienti, pur garantendo una spesa sostenibile per il Servizio Sanitario Nazionale, è stato aggiornato anche con il gruppo di pazienti (criterio 2) “con epatite ricorrente HCV-RNA positiva del fegato trapiantato, stabile clinicamente e con livelli ottimali di immunosoppressione”.
Allo scopo di fornite le informazioni presenti nell’Algoritmo in modo più chiaro e trasparente, sono state inoltre inserite alcune note iniziali in merito al ritrattamento dei pazienti che non hanno risposto a farmaci ad azione antivirale diretta di I e II generazione, nonché la precisazione che nell’Algoritmo sono presi in considerazione i parametri che influiscono sulla scelta terapeutica indipendentemente dalla presenza o meno di coinfezioni e/o comorbidità.
Si ricorda che l’Algoritmo nasce come uno strumento informatico in grado di guidare l’utente tra le opzioni disponibili e attualmente rimborsate, riportandole tutte nella massima trasparenza, lasciando comunque libertà decisionale al medico. Questo strumento informatico vuol essere dedicato anche a tutti i pazienti i quali possono attingere informazioni, da condividere con il proprio medico curante, sulle possibilità di cura.
Consulta l’algoritmo sul sito dell’AIFA.
fonte: ufficio stampa