Bologna, 11 luglio 2015 – “Gli episodi di aggressione fisica agli operatori del Pronto Soccorso che si sono verificati al Sant’Orsola dall’inizio dell’anno – spiega il direttore sanitario Anselmo Campagna – sono circa la metà di quelli dichiarati dal rappresentante sindacale della FIALS. Negli altri casi si è trattato di aggressioni verbali, seppur a volte violente”.
I dati emergono dalla rilevazione che la direzione medico-infermieristica del Pronto Soccorso del Policlinico di Sant’Orsola ha promosso su questi episodi da alcuni mesi, per monitorare con precisione il fenomeno e individuare le soluzioni più adeguate.
“Non siamo di fronte a un picco, ma a un trend in crescita – prosegue Campagna – che nasce in un clima generale che vede sempre più spesso chi ricopre un ruolo pubblico diventare oggetto di attacchi violenti, basti pensare agli episodi riportati dagli organi di stampa nazionali che coinvolgono verificatori e autisti di mezzi pubblici”.
Per affrontare un problema comunque molto complesso, che presentando tante cause non può avere una soluzione semplice, l’Azienda ha innanzitutto attivato corsi di formazione rivolti agli operatori dei Pronto Soccorso generale, pediatrico, ostetrico e oculistico per diffondere metodologie e tecniche finalizzate a ridurre le tensioni e risolvere i conflitti in modo pacifico.
Per tutti i casi in cui questo non è possibile sono stati attivati contatti con le Forze dell’Ordine, sempre presenti al Sant’Orsola, per concordare le modalità di una pronta risposta ad eventuali aggressioni.
“Parallelamente l’Azienda – conclude Campagna – ha intensificato l’attività di denuncia all’autorità di Polizia, anche in caso di danneggiamenti, e si sta valutando come potenziare l’attività di vigilanza, pur nei limiti molto ristretti che la legislazione prevede per questa funzione”.
fonte: ufficio stampa