Milano, 25 maggio 2019 – “Le aggressioni in corsia nei confronti di medici e personale infermieristico sono in aumento. Tra gli addetti ai lavori c’è preoccupazione e timore. Un clima pesante alimentato da una sorta di cultura del sospetto che si è consolidata nel corso degli anni. Si è ribaltato di fatto il paradigma del medico al servizio del paziente e sono state gettate pesanti ombre sulla buonafede e la professionalità di tutta la categoria”. Lo sostiene il presidente della Società Italiana di Chirurgia dottor Paolo De Paolis.
“La sacralità dell’ospedale – continua De Paolis – è stata violata con sempre maggiore insistenza negli ultimi mesi, si è arrivati addirittura a sparare in un pronto soccorso, ed è quindi necessario intervenire. Affrontare il problema è diventato una priorità, è arrivato il momento di dare segnali forti”.