Catania, 25 luglio 2018 – “Un plauso alle Forze dell’Ordine che nonostante la forte carenza di organico, sia pur in condizioni precarie e con pochi mezzi a disposizione, sono riuscite ad arrestare il ricoverato nel reparto di ortopedia dell’ospedale di Acireale che ha aggredito un medico mentre era in servizio, colpendolo alla testa. Questo ci fa capire che la presenza delle Forze dell’Ordine è fondamentale.
Dove manca, infatti, c’è un abbassamento del livello di sicurezza ed un peggioramento della qualità della vita, con la triste conseguenza che spesso il singolo cittadino, paziente, infermiere, medico, ausiliario, o dipendente di servizi pubblici, ne fa le spese perché non viene tutelato neanche dai datori di lavoro, quando invece la legge glielo impone e nessuno interviene a farla rispettare, e diventa vittima costante di preoccupanti fenomeni delinquenziali”.
Calogero Coniglio, segretario regionale della Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, commenta così la notizia dell’ultima aggressione nell’ospedale acese.
Lavorare negli ospedali “sta diventando un atto di eroismo ultimamente, soprattutto nei pronto soccorso”, è quanto dichiarato dal Ministro Grillo questa mattina.
“Ha pienamente ragione – commenta Coniglio – I numeri parlano chiaro, questa è la diciassettesima aggressione in Sicilia nel 2018. Al Ministro chiediamo un incontro urgente perchè siamo stanchi di sostenere questa situazione. Gli infermieri e gli operatori sanitari tutti non possono andare a lavoro temendo che il paziente o il parente di turno possa aggredire senza problemi. Bisogna mettere fine a questa situazione”.
“Abbiamo coinvolto la segreteria generale Fsi-Usae. A Roma venerdì il Segretario Generale Adamo Bonazzi incontrerà il Ministro della Funzione Pubblica l’On. Giulia Bongiorno per discutere di tematiche nazionali sindacali e del lavoro e nell’occasione rappresenterà le problematiche e criticità della pubblica amministrazione e sanità siciliana in particolare sul gravissimo fenomeno delle aggressioni a medici, infermieri e personale sanitario diffuso negli ospedali siciliani. Bisogna trovare soluzioni”, conclude Coniglio.