Afghanistan, uccisi tre membri dello staff Save the Children nel corso dell’attacco a Jalalabad

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Siamo sconvolti e inorriditi dalla violenza contro il nostro staff ma determinati a riprendere quanto prima le nostre attività nel Paese. La homepage del sito e gli account social dell’Organizzazione diventano neri in segno di cordoglio per le vittime dell’attacco di oggi e per tutti gli operatori umanitari che nel mondo hanno perso la vita mentre lavoravano per proteggere i bambini e le loro famiglie

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Roma, 25 gennaio 2018 – È con profonda tristezza che confermiamo che tre membri dello staff di Save the Children sono stati uccisi nell’attacco di ieri alla nostra sede a Jalalabad, in Afghanistan. Tutto il resto dello staff che si trovava nella struttura è stato tratto in salvo, mentre in quattro sono rimasti feriti nel corso dell’attacco e stanno attualmente ricevendo cure mediche.

Save the Children condanna questo attacco nella maniera più dura possibile. Siamo sconvolti e inorriditi dalla violenza perpetrata contro il nostro staff in Afghanistan, composto da operatori umanitari impegnati a migliorare le vite e il benessere di milioni di bambini in tutto il Paese. Stiamo facendo tutto quello che possiamo per garantire a tutto il nostro staff il supporto di cui ha bisogno in seguito a questo attacco devastante.

Indagini sulla natura dell’attacco sono al momento in corso mentre non è ancora possibile stabilire i motivi di quanto accaduto. Gli attacchi contri gli operatori umanitari non possono in alcun modo essere tollerati e hanno un impatto diretto sui bambini che vogliamo proteggere con il nostro lavoro.

Save the Children opera in Afghanistan dal 1976, realizzando interventi sanitari salva-vita e progetti di educazione, nutrizione e protezione dell’infanzia che hanno contribuito a salvare la vita a milioni di bambini. In seguito a quanto accaduto oggi, abbiamo temporaneamente sospeso le nostre operazioni in tutto il Paese, ma continuiamo ad essere impegnati per supportare i bambini più vulnerabili in Afghanistan.

In segno di cordoglio per i tre colleghi che hanno perso la vita nell’attacco di ieri e per tutti gli operatori umanitari che in tante parti del mondo sono stati uccisi mentre lavoravano per proteggere i bambini e le loro famiglie, la homepage del sito di Save the Children Italia diventa completamente nera. Anche su tutti gli account social dell’Organizzazione, il tradizionale logo rosso di Save the Children diventerà nero in segno di cordoglio.

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