Afghanistan: allarme morbillo nelle province di Balkh, Herat e Helmand
Medici Senza Frontiere: “Almeno 1 bambino morto al giorno, decessi triplicati rispetto all’anno precedente”
Roma, 14 marzo 2025 – I team di Medici Senza Frontiere (MSF) in Afghanistan hanno registrato un aumento dei pazienti affetti da morbillo in 3 ospedali supportati dall’organizzazione medico-umanitaria dall’inizio del 2025. Un numero così elevato di casi, già a questo punto dell’anno, è allarmante, nonostante il morbillo sia endemico in Afghanistan.
Dall’inizio dell’anno, in Afghanistan, muore di morbillo almeno 1 bambino ogni giorno, secondo i dati raccolti dallo staff di MSF in azione negli ospedali regionali di Mazar-i-Sharif ed Herat e presso l’ospedale provinciale di Boost a Helmand. Si tratta di un numero di decessi quasi 3 volte superiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“Queste morti sono evitabili. Il morbillo può essere letale, soprattutto per bambini che soffrono di malnutrizione grave o difetti cardiaci congeniti, ma rimane pur sempre una malattia che si può e si dovrebbe prevenire. Il problema in Afghanistan è la bassa copertura vaccinale” afferma Mickael Le Paih, capomissione di MSF in Afghanistan.
Una campagna di vaccinazione rapida e mirata ai distretti più colpiti dagli attuali focolai potrebbe contribuire a ridurre il numero di casi e liberare posti letto negli ospedali per bambini affetti da patologie meno prevenibili.
Nei 3 ospedali afghani in cui le équipe di MSF supportano lo staff locale nel rilevamento e trattamento della malattia, sono stati registrati 4.799 casi di bambini con sospetto morbillo solo tra gennaio e febbraio 2025. Tra questi, il 25% ha avuto bisogno del ricovero ospedaliero, mentre il 75% è stato assistito ambulatorialmente.
Nell’ospedale regionale di Herat, MSF ha avviato una risposta d’emergenza ai tanti casi di morbillo in forma più grave, ampliando da 11 a 60 i posti letto nel reparto di isolamento, assumendo nuovo staff e attingendo a farmaci di emergenza. Tra gennaio e febbraio sono stati ricoverati 664 pazienti, 180% in più rispetto al 2024.
Nell’ospedale Boost di Helmand sono stati 1.866 i casi sospetti di morbillo registrati tra gennaio e febbraio, con un aumento del 369% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Mentre nell’ospedale regionale di Mazar-i-Sharif, MSF ha trattato finora 1.499 pazienti con sospetto morbillo in collaborazione col ministero della salute, circa 35,6% in più del 2024.
“Stiamo destinando risorse aggiuntive agli ospedali, ma lo spazio per i pazienti inizia già a scarseggiare, non solo per quelli affetti da morbillo, ma anche per chi è ricoverato per malattie stagionali” aggiunge Le Paih di MSF.
L’epidemia di morbillo sta avendo un impatto devastante su bambini e genitori. È necessario uno sforzo collettivo e deciso per avviare campagne di vaccinazioni mirate e garantire ampio accesso ai kit di trattamento per il morbillo.