Roma 8 ottobre 2020 – Secondo indagini sociologiche e di psicologia evolutiva, l’adolescenza è diventata una fase che non si esaurisce nei tradizionali 5-6 anni che vanno dai 14 ai 20, ma inizia precocemente: già dai 10 anni e si prolunga sino a 25-28. Una espansione mai vista prima in cui avviene l’effettivo ingresso nell’età adulta e un cambiamento che deve essere preso in considerazione e gestito adeguatamente.
È la tesi sostenuta da Susan Sawyer, direttore del centro per la salute degli adolescenti presso il Royal Children’s Hospital di Melbourne, in un articolo del 2018 sulla rivista Lancet Child & Adolescent Health. Eppure Laurence Steinberg, professore di Psicologia e autore di “Adolescence” sostiene che l’adolescenza sia l’età delle grandi opportunità, che hanno però bisogno di essere riconosciute e stimolate per potersi esprimere al meglio.
“Si tratta di una fase fondamentale per la formazione dell’individuo che merita di essere accompagnata in risposta al bisogno di conoscenza ,di immaginazione e di continua costruzione della propria identità, in relazione al contesto nel quale si vive. Nasce TEENS per consentire ai ragazzi di oggi di confrontarsi con i ragazzi di ieri, scambiarsi esperienze, contaminarsi reciprocamente, trasmettendosi storie utili per ispirare i giovani di oggi nella costruzione del proprio futuro. Un processo in cui i giovani, nello sviluppo del progetto artistico, fanno anche esperienza della bellezza, assicurando stabilmente quelle emozioni positive che il bello evoca” spiega la dottoressa Francesca Cioffi, Direttore di IPACS.
TEENS è un progetto dell’artista Mimmo Martorelli che ha raccolto suggestioni di psicologia clinica, sociologia e coaching per rispondere ad alcune domande: Cosa distingue i giovani che escono indenni dalle tempeste psicologiche ed emotive dell’adolescenza da quelli che ne rimangono vittime? Come sono cambiati i modelli dell’adolescenza negli ultimi 40-50 anni? Cosa gli ex adolescenti possono lasciare come patrimonio di esperienze e competenze ai giovani e cosa i giovani possono restituire loro in termini di innovazione?
“L’adolescenza è la fase della crescita e del cambiamento repentino, il momento in cui i ragazzi demarcano con maggior forza la loro identità in contrasto con i genitori ed avvicinandosi ai pari. Un periodo delicato e nello stesso tempo ricco di potenzialità. Costruire insieme ai ragazzi uno spazio di narrazione sui propri vissuti e sulle proprie esperienze, può diventare l’occasione di scambio e di una condivisione di esperienza in grado di far scoprire ai ragazzi nuovi aspetti di sé e dell’altro”, afferma il dott. Roberto Noccioli, Psicologo e Psicoterapeuta.
Il progetto verrà svolto in un campione di 200 ragazzi di istituti scolastici secondari (medie e superiori). Parte dall’Istituto Omar di Novara e termina a Roma presso il Liceo Anco Marzio di Ostia.
In una prima fase i ragazzi saranno invitati a compilare un questionario (survey) su temi relativi all’organizzazione del loro tempo, il significato attribuito agli eventi che li riguardano e ai processi di decisione sul loro futuro. La seconda fase è rappresentata da laboratori artistico-formativi in cui i ragazzi sono chiamati a raccontarsi e a dialogare con gli adolescenti del passato e a creare il testo narrativo che sarà performato nell’evento artistico finale.
Il linguaggio sarà quello della cultura attuale: video, arte, letteratura, cinema, musica, visiva e multimediale e il progetto artistico avrà il suo culmine in una tavola rotonda di esperti dell’età evolutiva e istituzioni che chiuderà la mostra di pittura, reading performativo di Mimmo Martorelli.
L’adolescenza appare oggi, specialmente in Italia, tra le culture occidentali, un “fenomeno prolungato”. Mentre le generazioni antecedenti agli anni ’80 si entravano nella fase adulta tra 20 e massimo 25 anni. Attualmente si nota come l’età media per l’ingresso in fase di età adulta si stia progressivamente spostando oltre i 30 anni. Il progetto TEENS vuole analizzare la condizione di vita degli adolescenti Accompagnare i giovani a conoscere meglio se stessi migliorare la relazione con l’adulto e con la comunità di riferimento, creando benessere sociale.