Addio Papa Francesco, il cordoglio degli operatori sanitari
Confepi Salute: “Da Papa Francesco un grande segnale per chi soffre di disagio psichico”
Roma, 21 aprile 2025 – “Papa Francesco è stato e sarà per sempre un simbolo di speranza e accoglienza verso chi soffre. Il suo esempio è un segnale di coraggio anche verso milioni di persone che nel mondo vivono il disagio mentale come uno stigma”. Lo afferma Paola Marchetti, presidente di Confepi Salute.
“A nome di tutte le Comunità Terapeutiche che si occupano del disagio mentale, di tutti gli operatori, i pazienti e le loro famiglie, inviamo un pensiero affettuoso, di amore e speranza affinché l’esempio di Papa Francesco possa essere da sprone per combattere i pregiudizi e aiutare con gesti concreti chi soffre per problemi psichici”, conclude Marchetti.
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Croce Rossa, Valastro: “Papa Francesco esempio di solidarietà verso i più vulnerabili”
Roma, 21 aprile 2025 – “Papa Francesco era e sarà sempre per noi un esempio di solidarietà, di attenzione verso il prossimo, di vicinanza alle persone fragili, ad anziani e bambini, di aiuto incondizionato, di Dignità umana e di Pace”. Con queste parole, Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, saluta il Santo Padre, venuto a mancare stamattina, definendo la sua scomparsa “una perdita terribile che priva il mondo di un baluardo di Umanità”.
“La società di oggi ha un nemico: l’abitudine. La stessa che spinge molte persone a voltarsi dall’altra parte davanti a chi si trova in difficoltà, che rende invisibili i poveri e i senza fissa dimora, che induce a pensare che in guerra sia tutto permesso o che cercare speranza in un pericoloso viaggio, fuggendo dal proprio paese, sia una colpa. Per noi Papa Francesco sarà sempre guida e testimone di un impegno volto a fronteggiare ciò che questa abitudine vorrebbe normalizzare. Noi non ci volteremo mai davanti a chi soffre, ascolteremo e aiuteremo chi vive ai margini della società, tenderemo la mano a chi ha bisogno di supporto. Lo facciamo e continueremo a farlo, ricordandoci di quell’Umanità che il Santo Padre ha rappresentato, un sentimento che si contrappone alle logiche della paura e del terrore che ogni giorno vediamo nelle zone colpite da conflitti, quando spesso ci si dimentica che dietro ogni attacco ci sono vite distrutte, quelle di persone fatte di anima e dignità”, ha aggiunto il Presidente Valastro.
È nitido il ricordo di Papa Francesco nel cuore della CRI: “Ci aveva accolti nella sua casa ad aprile scorso. In occasione di quell’udienza, furono 6.000 le Volontarie e i Volontari giunti da ogni parte del Paese per salutarlo, per dare al Papa l’abbraccio di una Croce Rossa Italiana sempre pronta ad aiutare, proprio come lui. Un uomo, il Santo Padre, sempre vicino ai vulnerabili, sempre sensibile, generoso, attento ai bisogni delle persone in difficoltà. Un esempio, il suo, che ha portato a novembre, 340 tra Volontarie, Volontari e personale dipendente dell’Associazione a cucinare e servire il pranzo a oltre 1.300 persone nella Giornata mondiale dei poveri, in Aula Paolo VI”, racconta il Presidente della Croce Rossa Italiana.
“Proprio ieri – aggiunge Rosario Valastro – commentavamo le sue parole nella messa pasquale, la sua attenzione alle popolazioni colpite da guerre e gravi crisi, il suo ribadire la centralità dell’Umanità quale valore fondante della nostra società, il suo appello alla Pace, a far tacere le armi, a tutelare presidi sanitari e operatori umanitari nelle terre devastate dalla guerra, dove le vite vengono spezzate dal rancore e dall’odio. Papa Francesco resterà per sempre nel mio cuore e in quello e di tutta la comunità della Croce Rossa Italiana”.
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Il cordoglio del sindacato Nursing Up per la scomparsa di Papa Francesco
Roma, 21 aprile 2025 – Il sindacato Nursing Up, per voce del suo Presidente Antonio De Palma, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, punto di riferimento spirituale e umano per milioni di persone nel mondo.
“Il Santo Padre – dichiara De Palma – ha sempre dimostrato una straordinaria attenzione verso i professionisti della sanità, in particolare gli infermieri, che ha più volte definito ‘angeli custodi’ del dolore e della speranza. Il suo abbraccio ai malati, agli anziani, ai più fragili, è stato segno tangibile di un amore concreto, vissuto fino in fondo”.
Il Nursing Up si unisce al dolore della comunità cattolica internazionale, ricordando con gratitudine il legame profondo che Papa Francesco ha costruito nel tempo con chi ogni giorno si prende cura della vita degli altri. La sua umanità, la sua voce per gli ultimi, resteranno per sempre esempio e guida.