Arezzo, 27 ottobre 2017 – Un monitor multiparametrico che consente, in modo veloce e puntuale, di rilevare i parametri vitali dei pazienti. Lo strumento è stato donato dal Calcit al reparto Mo.Di.Ca (Modulo di Continuità Assistenziale) dell’ospedale San Donato.
La consegna è avvenuta nei giorni scorsi ma il macchinario è già a pieno regime. “Fino ad ora dovevamo fare manualmente le varie rilevazioni – spiega Paola Pierazzuoli, coordinatore infermieristico – Quindi era un procedimento più lungo per misurare i vari parametri, dalla pressione arteriosa alla frequenza cardiaca fino alla saturimetria. Adesso, invece, il macchinario permette di fare tutte le misurazioni in una volta sola e di tenere il degente in continuo monitoraggio. Per noi è un bel salto di qualità a livello di lavoro e di prestazioni”.
“Il Calcit cerca di aiutare la sanità e i cittadini, a volte con grandi investimenti a volte più piccoli – precisa il presidente Giancarlo Sassoli – ma sono comunque importanti, perché il vero valore non è quello economico. Questo monitor è costato 3500 euro. Poco, si direbbe, in confronto ad altre donazioni. Eppure per gli operatori del reparto e per i degenti rappresenta un valore aggiunto, che facilita il lavoro e consente rilevazioni più esatte”.
“Ringraziamo il Calcit perché dimostra continuo sostegno alla nostra sanità – ha commentato Antonella Valeri, direttore del Distretto – Il Mo.Di.Ca ha ricevuto un valido strumento di lavoro. Nel reparto, che è interno al San Donato ma è relativo al Territorio, vengono presi in carico i pazienti dimessi dall’ospedale ma ancora non stabilizzati, oppure quelli segnalati dai medici di medicina generale. Restano qui in osservazione per un periodo massimo di 15 giorni”.