Roma, 10 giugno 2019 – La Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano ha sancito il 6 giugno 2019 l’Accordo per l’utilizzo dei Fondi di Farmacovigilanza Attiva relativi agli anni 2015, 2016 e 2017, attraverso cui l’Agenzia Italiana del Farmaco erogherà alle regioni i Fondi per finanziare iniziative di farmacovigilanza.
Come elemento di novità rispetto agli scorsi anni, l’Accordo prevede uno specifico finanziamento per progetti di dimensioni nazionali destinati allo studio di efficacia e sicurezza dei farmaci utilizzati nel real world.
“L’introduzione nell’Accordo di tale tipologia di progetti, che vedranno per la prima volta il coinvolgimento di tutte le regioni contemporaneamente – spiega la dott.ssa Anna Rosa Marra, Dirigente dell’Area Vigilanza Post-Marketing – risponde alla sempre crescente necessità di produrre solide evidenze trasferibili sull’intero territorio nazionale”.
Tra le iniziative tese a migliorare le conoscenze sul profilo beneficio-rischio relativo all’uso dei farmaci, l’Accordo prevedeil finanziamento di progetti di carattere regionale e conferma il ruolo essenziale dei Centri Regionali (CRF) nel sistema nazionale di farmacovigilanza. Ad essi è destinata una significativa quota del Fondo da utilizzare per il coordinamento territoriale delle attività di farmacovigilanza e per la formazione e sensibilizzazione di tutti gli attori coinvolti nella segnalazione di sospette reazioni avverse.
“Desidero ringraziare il Ministro della Salute Giulia Grillo perché, attraverso questo Accordo, sarà possibile rendere maggiormente efficiente e capillare il sistema nazionale di farmacovigilanza – afferma il Direttore Generale AIFA Luca Li Bassi – aumentare le conoscenze sull’uso e gli effetti dei medicinali sul territorio nazionale e contribuire attivamente a una più efficace tutela della salute pubblica attraverso l’adozione di terapie quanto più sicure ed efficaci”.