Il report mensile dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica, Facoltà di Economia, campus di Roma
Roma, 14 luglio 2022 – Italia a macchia di leopardo sull’erogazione delle terapie disponibili contro il Covid-19, terapie che se date nei tempi giusti evitano ospedalizzazioni e rischi di complicanze. A parità di diffusione del virus, ci sono Regioni che riescono ad erogare antivirali ed anticorpi e altre che ne erogano troppo pochi.
La media nazionale dei trattamenti con antivirali avviati per gli isolati a domicilio nell’ultima settimana risulta essere pari a 1.218 trattamenti ogni 100.000 abitanti. La Regione che ha avviato più trattamenti antivirali in rapporto al numero di isolati a domicilio ogni 100.000 abitanti è la Valle d’Aosta (12.265 ogni 100.000 abitanti), al contrario la Calabria risulta essere la Regione con meno trattamenti avviati (531 ogni 100.000 abitanti).
Intanto continua a prendere quota questa nuova ondata estiva di Covid-19, come visibile anche dall’aumento dei tassi di saturazione dei posti letto in Terapia Intensiva e di Area Non Critica nelle Regioni italiane nel periodo 06 giugno 2022 – 11 luglio 2022. Fanno eccezione solo tre Regioni italiane dove la variazione in Terapia intensiva è diminuita: Lombardia (-0,11%), PA Trento (-1,11%) e Molise (-2,56%). L’Umbria risulta essere la Regione con maggiore variazione dei tassi di saturazione dei posti letto in Terapia Intensiva (+8,14%) e in Area Non Critica (+22,05).
“Gli antivirali e gli anticorpi monoclonali sono senza dubbio armi che abbiamo a disposizione nella battaglia contro il Covid – afferma il prof. Americo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica (ALTEMS) – con un’ampia offerta e un attento monitoraggio avviato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Partendo da questi dati, abbiamo visto come l’utilizzo degli antivirali avviati per gli isolati a domicilio (pazienti non ospedalizzati) risulta essere difforme tra le varie Regioni anche in un’ottica di comparazione delle stesse con la diffusione del virus”.
“Le Regioni ‘virtuose’ che utilizzano maggiormente gli antivirali e, al contempo registrano livelli di incidenza maggiori, risultano essere: Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta. La differenza nelle strategie messe in campo dalle Regioni non va a ritrovarsi né nelle Linee di indirizzo né in un gradiente geografico, bensì si suppone possa derivare da una differente organizzazione dei servizi erogati e messi in campo”, continua Cicchetti.
È quanto emerso dalla 96ma puntata dell’Instant Report Covid-19, una iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del SARS-CoV-2 a livello nazionale.
L’analisi riguarda tutte le 21 Regioni e Province Autonome italiane. Il gruppo di lavoro dell’Università Cattolica è coordinato da Americo Cicchetti, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con l’advisorship scientifica del prof. Gianfranco Damiani e della dott.ssa Maria Lucia Specchia del Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità Pubblica (Sezione di Igiene).
A partire dal Report #4 la collaborazione si è estesa al Centro di Ricerca e Studi in Management Sanitario dell’Università Cattolica (prof. Eugenio Anessi Pessina) e al Gruppo di Organizzazione dell’Università Magna Græcia di Catanzaro (prof. Rocco Reina). Il team multidisciplinare è composto da economisti ed aziendalisti sanitari, medici di sanità pubblica, ingegneri informatici, psicologi e statistici.
La finalità è comprendere le implicazioni delle diverse strategie adottate dalle Regioni per fronteggiare la diffusione del virus e le conseguenze del Covid-19 in contesti diversi per trarne indicazioni per il futuro prossimo e per acquisire insegnamenti derivanti da questa drammatica esperienza.
Quadro epidemiologico
In merito agli aspetti epidemiologici si confermano le differenze importanti in termini di incidenza della diffusione del Covid-19 nelle diverse Regioni che proseguono anche nella Fase 2. I dati (al 12 Luglio 2022) mostrano il 2,26% dei positivi sul territorio nazionale e il 32,98% dei casi rispetto alla popolazione generale. La percentuale di popolazione nazionale deceduta è pari allo 0,28%: sono 169.390 le persone che abbiamo perduto dall’inizio del contagio.
Il numero di nuovi casi negli ultimi 30 giorni è pari a 2.013.945, mentre il numero di dimessi guariti negli ultimi 30 giorni risulta essere 1.283.679. Le persone decedute negli ultimi 30 giorni sono 1.999. In riferimento ai tamponi effettuati negli ultimi 30 giorni, si registrano 6.561.673 di tamponi antigenici e 1.370.888 di tamponi molecolari.
L’incidenza settimanale corrisponde al numero di nuovi casi emersi nell’ambito della popolazione regionale nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento dell’incidenza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 1.044 nuovi casi ogni 100.000 residenti.
La prevalenza puntuale corrisponde alla proporzione della popolazione regionale che si è trovata ad essere positiva al virus al 06 giugno 2022 (casi già positivi all’inizio del periodo più nuovi casi emersi nel corso del periodo). La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento della prevalenza puntuale settimanale, registrando un valore nazionale pari a 2.279 ogni 100.000 residenti.
La letalità grezza apparente corrisponde al numero di pazienti deceduti nell’ambito dei soggetti positivi al Covid-19 nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento della letalità grezza apparente settimanale, registrando un valore nazionale pari a 0,4 per 1.000 casi.
La mortalità grezza corrisponde al numero di pazienti deceduti nell’ambito della popolazione di riferimento nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento della mortalità grezza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 1,0 ogni 100.000 residenti.
Tamponi molecolari e tamponi antigenici
È stato analizzato l’andamento del numero di tamponi molecolari settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento del numero dei tamponi molecolari settimanali effettuati, registrando un valore nazionale pari a 4,90 per 1.000 casi.
È stato analizzato l’andamento del numero di tamponi antigenici settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento del numero dei tamponi antigenici settimanali effettuati, registrando un valore nazionale pari a 32 per 1.000 casi.
Terapie intensive
Andamento Ricoverati/Positivi
È stato analizzato l’andamento dei ricoverati su positivi settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un calo del numero ricoverati su positivi settimanali, registrando un valore nazionale pari a 7,50 per 1.000 casi.
Nuovi Ingressi Settimanali in Terapia Intensiva
È stato analizzato l’andamento dei nuovi ingressi settimanali in terapia intensiva su 100.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento dei nuovi ingressi settimanali in terapia intensiva, registrando un valore nazionale pari a 0,60 ogni 100.000 residenti.
Andamento saturazione Terapie Intensive
È stato analizzato l’andamento del tasso settimanale di saturazione delle terapie intensive. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento del tasso settimanale di saturazione delle terapie intensive, registrando un valore nazionale pari a 4,32%.
Tassi di saturazione dei posti letto in Terapia Intensiva e di Area Non Critica
L’indicatore mette in relazione il tasso di saturazione dei posti letto in Terapia Intensiva con il tasso di saturazione dei posti letto in Area Non Critica. Le soglie del 10% e del 15%, rispettivamente di Terapia Intensiva e per l’Area Non Critica, sono individuate dal DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n. 105 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche” come quelle oltre le quali è previsto il passaggio dalla Zona Bianca a Zona Gialla.
Al 11 luglio 2022 nessuna regione si posiziona nel primo quadrante mentre P.A. di Trento, Abruzzo, Puglia, Marche, Campania, P.A. di Bolzano, Valle d’Aosta, Liguria, Basilicata, Sicilia e Calabria si posizionano nel secondo quadrante registrando tassi di saturazione in relazione ai posti letto di Area Non Critica oltre la relativa soglia.
Variazione tassi di saturazione dei posti letto in Terapia Intensiva e di Area Non Critica
L’indicatore mostra la variazione dei tassi di saturazione dei posti letto in Terapia Intensiva e di Area Non Critica nelle Regioni italiane nel periodo 06 giugno 2022 – 11 luglio 2022. L’andamento della variazione risulta essere tutta positiva (incremento dei tassi di saturazione dei posti letto di Terapia intensiva e di Area Non Critica) ad eccezioni di 3 Regioni italiane dove solo la variazione in Terapia intensiva è diminuita: Lombardia (-0,11%), PA Trento (-1,11%) e Molise (-2,56%). L’Umbria risulta essere la Regione con maggiore variazione dei tassi di saturazione dei posti letto in Terapia Intensiva (+8,14%) e in Area Non Critica (+22,05%).
Andamento vaccinazioni Covid-19 in Italia
Dal report #34 è stato analizzato l’andamento delle vaccinazioni Covid-19 in Italia.
Andamento somministrazioni (valore soglia 500.000)
Analizzando l’andamento delle somministrazioni giornaliere (prima e seconda dose) considerando il valore soglia pari a 500.000 somministrazioni giornaliere, dal 31 luglio 2021 le somministrazioni giornaliere hanno superato nuovamente questa soglia solo lo scorso 3 dicembre 2021, spinte dalle somministrazioni di terza dose. Lo scorso 11 gennaio 2022 è stata superata per la prima volta anche la soglia delle 700.000 somministrazioni al giorno, in calo questo trend oramai sotto le 50.000 dosi/die.
Terza dose/Residenti per fascia di età
L’indicatore mostra la percentuale di copertura delle fasce di popolazione stratificate per età riguardo la terza dose vaccinale. Dal grafico si evince come la regione associata al tasso di copertura più elevato per la fascia d’età over 80 anni sia la Valle d’Aosta, Toscana, Piemonte, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia con valori di copertura superiori al 90%, mentre la regione con la percentuale minore di vaccinati nella stessa fascia risulta essere la Calabria (74,2%). A livello nazionale si registra una media della copertura per la popolazione over 80 anni pari a 87,6%.
Trattamenti con antivirali avviati per isolati a domicilio x 100.000 abitanti
L’indicatore mostra i trattamenti con antivirali avviati per gli isolati a domicilio ogni 100.000 abitanti nell’ultima settimana. Il valore nazionale risulta essere pari a 1.218 trattamenti avviati per isolati a domicilio ogni 100.000 abitanti. La Regione che ha avviato più trattamenti antivirali in rapporto al numero di isolati a domicilio ogni 100.000 abitanti è la Valle d’Aosta (12.265 ogni 100.000 abitanti), al contrario la Calabria risulta essere la Regione con meno trattamenti avviati (531 ogni 100.000 abitanti).