Acari della polvere, potenti allergeni respiratori. In Italia un farmaco per l’Immunoterapia Allergene Specifica

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Torino, 15 ottobre 2019 – Le allergie sono in agguato anche in autunno. Uno dei principali nemici delle persone allergiche in questa stagione sono gli acari della polvere. Piccoli “ragnetti” invisibili a occhio nudo, che hanno la loro massima concentrazione proprio tra settembre e novembre, mesi durante i quali, con le finestre chiuse e l’accensione dei termosifoni, nelle case si verificano tassi di umidità e temperature ideali alla loro diffusione.

Gli acari della polvere in pratica vivono a spese di chi li ospita senza saperlo e scelgono come ‘tane’ materassi, cuscini, moquette e tappeti, dove possono vivere a lungo liberando migliaia di particelle di escrementi che agiscono come potenti allergeni respiratori.

“L’allergia agli acari della polvere – spiega il dott. Gianni Cadario, Direttore Allergologia e Immunologia Clinica dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino – è una delle malattie allergiche respiratorie più diffuse nei Paesi occidentali e per di più ha le caratteristiche di una condizione perenne. Gli acari della polvere infatti sono in grado di scatenare uno stimolo allergenico continuo in tutti i periodi dell’anno e soprattutto in autunno, si annidano nelle nostre case ed in generale in tutti gli ambienti chiusi dove torniamo a vivere nei periodi meno caldi. La sensibilizzazione allergica verso gli acari è responsabile sia di Asma Allergico sia di Rinite Allergica. Non va dimenticato che in Piemonte esiste una Rete di allergologia, unica in Italia e in Europa a livello di infrastrutture telematiche. Si tratta di una realtà distribuita su tutto il territorio regionale, in cui gli operatori che hanno accesso inseriscono i dati clinici, con la possibilità di contribuire alla sorveglianza epidemiologica, valutando incidenza e prevalenza delle diverse patologie allergiche, con un’evidente utilità pratica anche per gli amministratori che devono decidere come allocare le risorse pubbliche”.

Rinite e Asma Allergico un importante impatto socio-economico. Se si considera che le malattie allergiche respiratorie sono in costante aumento, il loro impatto sulla qualità della vita, sui costi per l’assistenza sanitaria, comprendendo anche l’assenteismo dal lavoro è davvero notevole.

La Rinite Allergica, infatti, è spesso associata ad altre patologie, quali asma, congiuntivite, rinosinusite, poliposi nasale, infezioni del tratto respiratorio inferiore, ipertrofia adenoidea, otite, disturbi del sonno e persino mal occlusione dentale. Un altro aspetto rilevante riguarda il fatto che la ‘distanza’ tra rinite e asma è molto breve e spesso la presenza della Rinite Allergica, frequentemente banalizzata come un normale raffreddore, costituisce un’importante spia di allarme per il successivo sviluppo di asma.

“A differenza di quanto comunemente si pensa – chiarisce Simona Barbaglia, Presidente dell’Associazione Respiriamo Insieme – un allergico agli acari della polvere non ha “solo un po’ di naso che cola e qualche colpo di tosse”, ma soffre di una varietà di sintomi e problemi che possono essere molto gravi. I pazienti allergici sono spesso costretti ad assumere significative quantità di antistaminici, decongestionanti e cortisonici per naso ed occhi, farmaci per l’asma, sedativi per riposare, ansiolitici per affrontare le notti, caratterizzate da ansia, agitazione ed insonnia e giornate in cui sono spossati, stanchi, deconcentrati. Questi farmaci agiscono sui sintomi, riducendo le conseguenze della reazione allergica, ma non risolvono il problema, mentre l’immunoterapia allergene specifica (AIT), nonostante sia l’unica terapia causale, che quindi agisce sulle cause della patologia, modificando in senso favorevole la storia della malattia, purtroppo è raramente proposta tra le opzioni terapeutiche. Infine, dal nostro punto di osservazione rileviamo come la maggior parte di questi farmaci non siano rimborsati dal SSN e restino a carico del paziente che, sempre più sovente in questo periodo di crisi economica, è costretto a limitare o rinunciare ad essi, compromettendo la propria qualità di vita”.

AIT, una sola terapia per migliorare la qualità di vita, limitare uso degli altri farmaci e contenere la spesa sanitaria nel medio-lungo periodo. L’immunoterapia allergene specifica (AIT) per l’allergia da acari ad oggi è il trattamento in grado di ottenere una riduzione della sensibilità del paziente verso gli allergeni, limitare la progressione della rinite in asma ed il rischio di altre complicazioni. Oggi è disponibile anche in Italia un farmaco per l’Immunoterapia Allergene Specifica per l’allergia agli acari della polvere.

“Secondo dati consolidati e riportati in letteratura scientifica e secondo le esperienze cliniche di chi svolge a tempo pieno da anni attività specialistica – conclude il dottor Cadario – l’AIT per gli acari della polvere è la terapia causale di elezione sia per la Rinite Allergica da lieve a grave sia per l’Asma Allergico conseguenti ad una sensibilizzazione agli acari della polvere. La disponibilità e la rimborsabilità di questa fondamentale terapia rappresenta un obiettivo importante per le persone affette da tali patologie, che hanno la finalità di trattare la causa delle loro manifestazioni cliniche, di determinare una graduale regressione dei sintomi e di migliorare la loro qualità di vita”.

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