A Taormina il 38° Congresso Nazionale della Società Italiana di Endocrinologia

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Roma, 25 maggio 2015 – Il 38° Congresso nazionale della Società Italiana di Endocrinologia si terrà a Taormina dal 27 al 30 maggio e vedrà la partecipazione dei più importanti esperti dell’endocrinologia italiana e internazionale. Parteciperanno, infatti, alle giornate scientifiche, oltre ai mille esperti di cui più di un quarto di età inferiore ai 35 anni, studiosi di livello internazionale come Martin Reincke, presidente della Società germanica di endocrinologia, Chris Thompson dell’Università di Dublino, Margaret Rayman dell’Università del Surrey e uno dei maggiori esperti mondiali in oncologia tiroidea, Martin Schlumberger dell’Institut Gustave Roussy di Parigi.

I qualificati studiosi europei sono stati invitati a tenere letture magistrali su tematiche di grande interesse clinico, quali la carenza acuta di sodio, condizione gravata da alto rischio di mortalità, la carenza nutrizionale di iodio in gravidanza e le nuove terapie molecolari per i tumori della tiroide.
Il programma prevede, oltre alle sessioni di presentazione di contributi scientifici originali, numerose sessioni formative dedicate alla discussione e illustrazione della soluzione diagnostica, terapeutica o riabilitativa di vari e specifici problemi di salute.

“L’Endocrinologia clinica – ha sottolineato il presidente SIE, Francesco Trimarchi – resta fra le specialità mediche, quella più attenta alla valutazione globale dello stato di benessere e alla tutela della salute, rifuggendo dal riduzionismo correlato alla iper-specializzazione. L’Endocrinologia clinica – ha aggiunto – si prende cura di ogni paziente che soffra di disordini connessi al malfunzionamento dell’ipofisi, della tiroide, del pancreas, delle ghiandole surrenali, delle paratiroidi e delle ghiandole della riproduzione, dei disordini della funzione sessuale e riproduttiva maschile e femminile, dei disordini della nutrizione e dell’obesità e conseguentemente, del diabete e metabolismo, ancorché dell’osteoporosi, dell’ipertensione riconducibile a disordini endocrini, del metabolismo idro-salino e di tutte le malattie endocrine classiche (ipertiroidismo, ipotiroidismo, ipercortisolismo, ipocorticismo, adenomi ipofisari). L’endocrinologia, è inoltre, fra le scienze mediche, una delle più impegnate nell’identificazione delle peculiarità di espressione di malattia in relazione al sesso (Endocrinologia di genere). Infine – ha concluso Francesco Trimarchi – non è trascurabile l’apporto della cultura e della ricerca endocrinologica alla identificazione di nuovi farmaci molecolari impiegati nella cura di diversi tumori maligni delle ghiandole endocrine (tiroide, surrene, paratiroidi), neoplasie di stretta competenza endocrina”.

La prevenzione, la diagnosi precoce, la cura (medico, chirurgica, radioterapica, integrata) e la riabilitazione del paziente endocrino saranno dunque i temi dominanti del Congresso della Società italiana di endocrinologia, i cui studi continuano ad avere grande impatto anche nella ricerca scientifica internazionale.

fonte: ufficio stampa

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