Pisa, 7 dicembre 2016 – Una struttura dalla forma ‘leggera’ vestita di vetro e di luce, che non si impone ma si inserisce armonicamente nel parco che la cinge e così sensibile all’ambiente in cui sarà immersa da adottare avanzate tecnologie che pescano dagli antichi saperi. Tra queste l’utilizzo dell’EFTE, un tessuto, riciclabile, ignifugo, estremamente resistente, trasparente, con un peso 99 volte inferiore a quello del vetro, che rivestirà il complesso architettonico svolgendo la duplice funzione di rifrazione della luce (naturale e artificiale) e di ombreggiamento. Una struttura leggermente rialzata, che proprio grazie a questo tessuto particolare ricorda un veliero bianco, il viaggio del bambino nella cura, e la tenda così cara a Michelucci, simbolo di accoglienza e solidarietà, che si apre al bambino, all’adolescente e alla sua famiglia: è il nuovo ospedale che IRCCS Fondazione Stella Maris dal prossimo anno inizierà a costruire a Pisa, nell’area di Cisanello, a poca distanza dal nuovo Ospedale di Pisa.
A presentarlo Mons. Andrea Migliavacca, Vescovo di San Miniato, Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa, il prof. Marco Gesi in rappresentanza del Magnifico Rettore dell’Università di Pisa, insieme ai vertici di Stella Maris: Giuliano Maffei, Presidente, Roberto Cutajar, Direttore Generale, Giovanni Cioni, Direttore scientifico.
Una ventina i progetti del nuovo complesso ospedaliero arrivati al IRCCS Fondazione Stella Maris nel corso dell’anno dai maggiori studi di architettura di tutta Italia. Dopo una selezione attenta e rigorosa, il progetto scelto è risultato sia il più bello in termini architettonici che il più efficiente nei termini di funzionalità, ‘consumo di spazio’, compatibilità ambientale, valorizzazione del verde circostante e del vicino parco urbano.
“L’ambiente di cura, accoglienza e ricerca di Stella Maris vive un passaggio qualificato del proprio sviluppo prospettando una nuova e moderna struttura – dichiara Mons. Andrea Migliavacca, Vescovo di San Miniato – Il percorso che ha portato a questa scelta è stato frutto di ampia consultazione e approfondimento ed offre un risultato che risponde ad esigenze di professionalità e funzionalità. Mi preme sottolineare l’attenzione alla religiosità e alla spiritualità che accompagna l’esperienza di Stella Maris e che diventa un valore aggiunto nel considerare il paziente e la sua famiglia soggetti con cui vivere un vero incontro umano e non solo scientifico. Auguro che chi vivrà i nuovi ambienti della struttura che verrà edificata, personale medico e scientifico, direzione, personale infermieristico, operatori vari, pazienti, famiglie e volontari possano incontrare la professionalità della ricerca e della cura e la spiritualità che abita una umanità piena”.
“La progettazione e costruzione dell’Ospedale di ricerca Stella Maris nell’area di Cisanello rappresenta per la Fondazione un grandissimo passo in avanti nella direzione di un consolidamento ed ulteriore sviluppo dell’attività di ricerca ed assistenza ai bambini affetti da disturbi neurologici e psichiatrici – dice Roberto Cutajar, Direttore Generale di Stella Maris – Le cure che tradizionalmente vengono erogate potranno estendersi a molti altri bambini, gravi ed assai precocemente ammalati, che oggi ne sono esclusi a causa della lontananza dell’attuale sito dal dipartimento di emergenza-urgenza del Policlinico Santa Chiara. Come in un circolo virtuoso questo porterà ad un ulteriore arricchimento della ricerca, con sempre maggiori possibilità di trattamenti e cure efficaci nel rendere migliore la qualità della vita e della stessa esistenza dei nostri bambini. La costruzione dell’Ospedale, inoltre, come tutti i progetti di sviluppo destinati a segnare un’intera epoca di un istituzione, avrà l’effetto di rinsaldare il legame di forte appartenenza dei nostri dipendenti e collaboratori, che si vedranno protagonisti di un passaggio cruciale della nostra Fondazione direttamente proiettato verso il futuro”.
Il nuovo ospedale sviluppa le più avanzate esperienze realizzate presso l’IRCCS Fondazione Stella Maris. Combinerà gli spazi dedicati alle tecnologie diagnostiche più avanzate, di neuroimaging e di medicina molecolare ed i laboratori di tutte le funzioni cerebrali del bambino (motorie, percettive, cognitive, neuropsicologiche, relazionali).
fonte: ufficio stampa