Napoli più calda di Riyad e Cairo, ricadute su salute ed ecosistemi
Roma, 6 febbraio 2025 – L’aumento delle temperature ha effetti diretti sulla salute umana e sugli ecosistemi, incrementa il rischio di malattie e fa proliferare insetti e batteri. Lo affermano gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), commentando l’allarme lanciato dall’Osservatorio Anbi sulle Risorse idriche secondo cui nei prossimi giorni Napoli farà registrare temperature più elevate di quelle del Cairo e di Riyad.
“Il surriscaldamento che sta interessando l’Italia non solo altera l’equilibrio di tutti gli ecosistemi minacciando gli elementi essenziali come acqua, aria e cibo, ma modifica anche la frequenza e la distribuzione di molte malattie infettive – spiega il presidente SIMA, Alessandro Miani – L’aumento delle temperature medie crea le condizioni ideali per la trasmissione di molteplici agenti patogeni: grazie alla maggiore umidità proliferano ad esempio zecche, zanzare e parassiti che diffondono malattie anche gravi come il virus Zika, la febbre dengue e la malaria. Ma a crescere è anche il rischio di malattie idrotrasmesse quali epatiti A ed E, Enterovirus, Adenovirus, Norovirus, Rotavirus, contaminando anche la catena alimentare”.
“E proprio sul fronte del cibo l’innalzamento delle temperature medie incrementa la sopravvivenza delle cisti di protozoi patogeni e i batteri responsabili di alcune sindromi gastroenteriche, anche a causa della contaminazione di alcuni prodotti alimentari, come ad esempio i prodotti ittici – aggiunge Miani – Da non sottovalutare anche gli aspetti psicologici, considerato che l’innalzamento delle temperature nelle città italiane porta a disturbi nella popolazione residente che possono sfociare addirittura in suicidi”.