Pisa, 23 gennaio 2025 – Il Consiglio Europeo per la Ricerca finanzia con un ERC Proof of Concept il progetto SOFTINVADERS coordinato da Stefano Palagi, professore associato di bioingegneria presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare una nuova tecnologia a partire dai risultati del progetto ERC CELLOIDS, nel quale sono stati progettati microrobot ultra-soffici che possono muoversi in spazi molto ristretti. In particolare, grazie al nuovo finanziamento, Palagi e il suo team di ricerca studieranno il modo in cui i microrobot possono penetrare dentro un tessuto tumorale per attivare procedure mediche mini invasive.
I microrobot ultra-soffici: la nuova frontiera della medicina mininvasiva
Il progetto ERC CELLOIDS, che si concluderà nel 2026, ha sviluppato microrobot magnetici in grado di muoversi in ambienti confinanti e tra ostacoli, simulando il movimento nei tessuti corporei. Prendendo ispirazione dalle cellule immunitarie che si muovono attraverso i tessuti corporei, i microrobot possono modificare la loro forma corporea e adattarsi agli ostacoli e, potenzialmente, ai tessuti biologici.
Con il nuovo progetto SOFTINVADERS, Palagi mira ad esplorare il potenziale di questi microrobot ultra-soffici in applicazioni anti-tumorali, con l’obiettivo di rendere i microrobot capaci di penetrare dentro masse tumorali solide. Il team di ricerca si concentrerà in particolar modo su modelli di tumore di seno, pancreas, polmone o colon: grazie infatti alla loro capacità di adattare la propria forma corporea, i microrobot potrebbero infatti raggiungere zone impervie del nostro corpo, infilandosi anche nei minuscoli interstizi dei tessuti biologici.
“Nel progetto CELLOIDS – dichiara Stefano Palagi – stiamo studiando come rendere i microrobot capaci di muoversi in ambienti con interstizi di dimensioni inferiori a quelle dei microrobot stessi, simulando il movimento nei tessuti corporei. Abbiamo recentemente dimostrato che microrobot ultra-soffici, il cui corpo si adatta all’ambiente esterno, possono muoversi in ambienti confinanti sotto l’azione di campi magnetici controllati”.
“In SOFTINVADERS – continua Palagi – svilupperemo ulteriormente questi microrobot magnetici ultra-soffici per far sì che riescano a penetrare tumori solidi. Questo potrebbe portare ad un innovativo sistema di somministrazione localizzata di terapie anti-tumorali che ne aumenti l’efficacia e ne riduca drasticamente gli effetti collaterali”.
Che cos’è un ERC Proof of Concept
Il concorso per i Proof of Concept (PoC) è aperto a chi ha già ottenuto un finanziamento ERC. Possono presentare domanda i progetti di ricerca in corso o recentemente conclusi sostenuti da sovvenzioni Starting, Consolidator, Advanced o Synergy. I Proof of Concept hanno quindi l’obiettivo di verificare il potenziale innovativo delle idee nate e sviluppate all’interno delle ERC e aprire un varco tra la ricerca di frontiera e la sua applicazione. Il finanziamento previsto per SOFTINVADERS ha una durata di 18 mesi e prevede un investimento di 150mila euro.