Christmas Blues: come affrontare le ombre delle feste. 5 consigli per gestire le emozioni negative

Prof. Piero Barbanti, Professore di Neurologia presso l’Università-IRCCS San Raffaele: “Se per molti il Natale è la celebrazione della presenza – della famiglia, degli affetti, dei ricordi positivi – per altri può rivelarsi un periodo di malinconia, in cui il lutto, la solitudine o la tristezza dello stato d’animo impediscono di partecipare alla gioia collettiva, dando origine a quello che viene definito il “Christmas Blues”

(foto: Pixabay)

Milano, 11 dicembre 2024 – Natale: il periodo dell’anno in cui tutto si colora di luci, amore e allegria. Ma non è tutto oro ciò che luccica. Se per 8 italiani su 10 questo periodo evoca sentimenti positivi come affetto, gioia e serenità, c’è anche chi lo vive negativamente. Secondo la ricerca condotta da Human Highway per Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica, 1 italiano su 3 associa a questo momento dell’anno anche sensazioni negative e per 1 su 5 (il 20,4%) la pausa natalizia significa solo emozioni negative e, principalmente, tristezza/malinconia, ansia/stress, noia. Questo fenomeno, noto come Christmas Blues, racconta di un disagio emotivo diffuso durante le feste, caratterizzato da malinconia, irritabilità e difficoltà a vivere il clima gioioso tipico di questo periodo.

“Il Natale – ha dichiarato ad Assosalute Piero Barbanti, Professore di Neurologia presso l’Università-IRCCS San Raffaele – rappresenta un’occasione unica di emozionalità collettiva, un momento in cui le emozioni si sincronizzano e l’attesa e la rievocazione creano un legame condiviso. Tuttavia, questa festività, con il suo richiamo ai ricordi e ai sentimenti, può anche accentuare assenze e crepe emotive. Se per molti il Natale è la celebrazione della presenza – della famiglia, degli affetti, dei ricordi positivi – per altri può rivelarsi un periodo di malinconia, in cui il lutto, la solitudine o la tristezza dello stato d’animo impediscono di partecipare alla gioia collettiva, dando origine a quello che viene definito il “Christmas Blues”. Questo duplice volto del Natale ci invita a riflettere sulla magia della condivisione e sull’importanza di accogliere le diverse sfumature emotive di questa festività”.

Prof. Piero Barbanti

Come gestire, quindi, le proprie emozioni e sentimenti per sentirsi meglio e adottare comportamenti più salutari? Assosalute ricorda alcuni dei disturbi più comuni che possono interessare il corpo e la mente in questa stagione e consiglia le giuste misure di prevenzione e di rimedio, anche grazie al ricorso responsabile ai farmaci di automedicazione, riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride sulla confezione.

Il Natale tra luci e ombre: gli italiani più colpiti dal Christmas Blues

Il Natale è tradizionalmente sinonimo di gioia e condivisione, ma per un numero significativo di italiani si accompagna a emozioni meno festose. Secondo quanto emerso dall’indagine, 7 italiani su 10 hanno vissuto momenti di tristezza, malinconia o sconforto durante le festività natalizie. Per oltre un terzo della popolazione questi sentimenti si presentano frequentemente, mentre per il 12% sono una costante annuale, percentuale che supera il 15% dopo i 55 anni.

Le festività rappresentano un periodo che coinvolge emozioni contrastanti in tutte le fasce d’età, ma l’intensità varia notevolmente. In particolare, la fascia dei 25-44enni è la più vulnerabile, alle prese con ansia e stress per gli obblighi familiari e l’organizzazione delle feste. Con il tempo, emerge anche un senso di nostalgia e di colpa, soprattutto tra gli over 65, che vivono il Natale con un’intensità emotiva maggiore.

Le donne sono le più colpite. Il 42% di loro vive con difficoltà il Natale, una percentuale che è quasi il doppio rispetto agli uomini (29%). Inoltre, il 15,7% delle donne sperimenta costantemente sentimenti negativi durante le feste, contro l’8,2% degli uomini, confermando che, per molte, il Natale è un momento carico di emozioni complesse e difficili da gestire.

Natale e nostalgia: il peso delle emozioni

Da cosa derivano le emozioni negative legate al periodo Natalizio? Quasi l’80% di chi vive difficoltà emotive durante il Natale avverte intensamente la mancanza dei propri cari, mentre il 71,5% associa le festività a un senso di nostalgia per celebrazioni più autentiche e meno consumistiche. Il 40% degli italiani dichiara, infatti, di provare ansia o stress durante il Natale, 1 su 3 vive un forte senso di solitudine, e 1 su 4 non sa con chi trascorrere le feste.

La tristezza natalizia, poi, non colpisce tutti allo stesso modo. Chi la vive occasionalmente la sperimenta soprattutto nei momenti di solitudine, mentre per chi affronta frequentemente malinconia e sconforto, il disagio si estende anche in presenza di amici e familiari, o senza un motivo specifico. In questi casi, il Natale diventa un periodo carico di emozioni negative, che caratterizzano l’intero arco delle festività.

La relazione tra stato emotivo e sintomi

Il 55% degli italiani ha sperimentato almeno una volta i sintomi del Christmas Blues, e sono inaspettatamente i giovani a soffrirne di più. Il 71,4% dei 18-24enni e il 64,8% dei 25-34enni dichiara di aver vissuto almeno uno dei sintomi tipici, come stress (23,5%), stanchezza fisica e mentale (20,7%) e ansia (18,5%), seguiti dal 64,8% dei 25-34enni. I disturbi gastrointestinali (12,4%), l’irritabilità (11,5%) e l’insonnia (9,4%) completano il quadro.

Gli over 55, invece, associano il Natale più a un senso di malinconia che ai sintomi fisici e mentali del Christmas Blues. In questa fascia d’età, la mancanza di persone care e il ricordo del passato pesano emotivamente: il 15,6% dei 55-64enni riferisce di sentirsi “sempre” triste, e il 22,8% lo è “spesso”. Al confronto, tra i giovani (18-24 anni) queste percentuali scendono rispettivamente al 10,7% e al 25,7%.

Anche le differenze di genere sono evidenti: le donne risultano più soggette a stress (27%), stanchezza (23%) e ansia (21%) rispetto agli uomini, mentre i disturbi gastrointestinali colpiscono in modo simile entrambi i sessi.

I numeri rivelano, quindi, che, sebbene gli over 55 percepiscano il Natale come un momento carico di malinconia, sono i giovani a vivere maggiormente i sintomi del Christmas Blues, evidenziando quanto l’aspettativa e la pressione emotiva delle festività possa gravare sulle nuove generazioni.

C’è chi affronta e chi ‘nasconde’ il problema

Più di 6 italiani su 10 affrontano il Christmas Blues con strategie attive, ma il 40% preferisce non intervenire, aspettando che il malessere passi da solo col passare delle festività. Tra i più proattivi ci sono proprio i giovani, in particolare quelli tra i 25 e i 34 anni, con il 77,5% che cercano soluzioni per alleviare i sintomi. Nonostante però siano le donne siano più colpite dai sintomi, sono gli uomini che risultano essere più proattivi nella gestione dei malesseri: il 66,4% adotta soluzioni attive, contro il 57,4% delle donne. Con l’età, tuttavia, la propensione a intervenire diminuisce: solo il 45,3% degli over 65 adotta comportamenti proattivi.

La ricerca di Human Highway rivela che in 9 casi su 10 chi soffre di Christmas Blues lo combatte adottando comportamenti per prendersi cura di sé. Le strategie più comuni comprendono attività che favoriscono il relax, come passeggiare nella natura (29%), dedicarsi ai propri hobby (27%) o cercare momenti di solitudine (22%). Alcuni – sicuramente più uomini che donne – cercano di agire sul miglioramento del sonno (20%), su una maggiore attività fisica (19%) e l’attenzione a una dieta equilibrata anche durante le feste (17%), ma sono comportamenti meno prevalenti rispetto alla cura del proprio benessere mentale.

Anche se il parere medico ha minore rilevanza rispetto ad altri problemi di salute, il proprio medico curante resta un importante riferimento per più del 18% degli italiani. La ricerca online sui sintomi è quasi altrettanto diffusa quanto il consiglio del farmacista (11,1% rispetto al 12,1%).

Inoltre, per affrontare i sintomi del Christmas Blues gli italiani non si affidano maggiormente ai rimedi naturali (18,3%), scelti più frequentemente rispetto ai medicinali di automedicazione (15,9%).

5 consigli per affrontare la stagione natalizia (e il Christmas Blues)

Per affrontare il Christmas Blues e trasformare il periodo natalizio in un’occasione di cura e benessere personale, ecco 5 consigli:

  1. Pianifica il tuo tempo con equilibrio: crea una lista di attività che ti piacciono e alternale ai tuoi impegni natalizi. Evita di sovraccaricarti con troppi eventi o aspettative. Ritagliati del tempo per stare da solo o per rilassarti, ad esempio leggendo un libro o passeggiando nella natura.
  2. Mantieni uno stile di vita sano: non trascurare il tuo benessere fisico, anche durante le feste; segui un’alimentazione equilibrata, cerca di fare attività fisica regolarmente (anche una breve camminata, soprattutto dopo i pasti, può aiutare) e assicurati di dormire a sufficienza (almeno 7 ore notte). Queste abitudini riducono lo stress e migliorano l’umore.
  3. Accetta, accogli e condividi tristezza, ansia e frustrazione: è normale e umano provare malinconia o tristezza durante le feste. Per gestire l’ansia o l’irritabilità, si consiglia di praticare tecniche di rilassamento come meditazione e respirazione profonda, scrivere in un diario o connettersi con amici e parenti tramite videochiamate. Partecipare a eventi locali o attività di volontariato può anche donare un senso di appartenenza. Trascorrere il tempo con persone positive e ridurre gli incontri percepiti come obbligatori aiuta a migliorare il benessere emotivo.
  4. Limita le aspettative e pratica la gratitudine: non cercare la “perfezione” nelle feste, le celebrazioni non devono necessariamente seguire uno standard ideale. Concentrati invece su ciò che hai e apprezza le piccole gioie, come un momento tranquillo con un amico o un familiare, una buona tazza di tè o una passeggiata sotto le luci natalizie.
  5. Se necessario, ricorri ai farmaci da banco: i farmaci da banco possono essere utili per gestire alcuni disturbi fisici comuni associati al Christmas Blues. Ad esempio, per l’insonnia, si possono utilizzare medicinali a base di melatonina, valeriana o passiflora. Per l’irritabilità o l’ansia legata allo stress, i farmaci contenenti magnesio o vitamine del gruppo B possono aiutare a migliorare il tono dell’umore e favorire il rilassamento. In caso di tensione muscolare, analgesici e antinfiammatori da banco possono alleviare il disagio fisico.
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